Non solo buon cibo e buon vino, ma anche storia e cultura. Il XVII Congresso europeo delle Confraternite enogastronomiche, ospitato per la prima volta a Verona, ha infatti arricchito di elementi culturali e storiografici l’iniziativa di stampo enogastronomico, approfittando dell’anno dedicato a Dante.
Circa 300 infatti i congressisti arrivati da otto diversi Paesi europei, appartenenti a 50 Confraternite, che dal 23 al 25 luglio hanno soggiornato nella nostra città e hanno partecipato agli eventi organizzati in un palazzo della Gran Guardia a prova di Covid. Soddisfatto dell’iniziativa l’assessore alle Attività economiche e produttive Nicolò Zavarise, che ne ha illustrato i risultati oggi in conferenza stampa. Presenti il vice presidente di CEUCO Italia Alessandro Salarolo, il presidente dell’associazione Ristoranti Confcommercio Verona Leo Ramponi, Enrico Bosco di Confcommercio e il direttore tecnico dell’agenzia I Viaggi del Cocchiere Roberta Anselmi con l’organizzatore Davide Anselmi. La nomina di Verona è avvenuta lo scorso novembre nella città di Albufeira, in Portogallo. Da allora è partita la macchina organizzativa affidata al Comune di Verona in collaborazione con la ‘Confraternita del Boncuciar’, la Confraternita ‘Del lesso e della pearà’ e la Confederazione Europea delle Confraternite enogastronomiche.