Ritrovato il dipinto ottocentesco “Romeo e Giulietta” di Cosroe Dusi A lungo ritenuto disperso, sarà esposto in via permanente nella Casa, nell'ambito di un progetto di riallestimento

Il dipinto “Giulietta e Romeo” del pittore veneziano Cosroe Dusi, realizzato nel 1838, sarà esposto nella Casa di Giulietta a Verona dopo essere stato ritrovato recentemente. Quest’opera, a lungo considerata dispersa, è stata acquisita nel contesto di un progetto di riorganizzazione della Casa, dove sarà in mostra in modo permanente, arricchendo così l’esperienza dei visitatori del museo.

Il dipinto, di dimensioni considerevoli (218 x 164 cm, olio su tela) e in condizioni impeccabili, rappresenta l’incontro notturno dei due amanti nella dimora di Giulietta Capuleti. Romeo abbraccia Giulietta mentre la guarda teneramente in uno spazio intimo, forse su un balcone o in un loggiato. I loro abiti variano dal rosso acceso di Romeo al bianco di Giulietta.

Cosroe Dusi, in quel periodo, stava ampliando il suo repertorio artistico con dipinti di storia di gusto romantico, adattando il suo stile all’influenza di Francesco Hayez. Dopo un periodo a Monaco, dove era stato elogiato per i suoi ritratti, Dusi tornò in Italia e nel 1838 espose questa opera durante una mostra presso l’Accademia di Venezia, in occasione della visita dell’imperatore d’Austria Ferdinando I. “Giulietta e Romeo” fu commissionata dal conte Francesco Gualdo di Vicenza e la cornice dorata fu fornita da Milano.

Le vicende successive della tela non sono attualmente conosciute, ma è probabile che sia entrata a far parte della collezione del conte di Vicenza, membro di una delle famiglie più nobili della città, e che in seguito sia stata venduta sul mercato antiquario dopo la metà del XIX secolo.

Quest’opera sarà esposta nella Sala da Ballo della Casa di Giulietta, accanto ai costumi di scena realizzati da Danilo Donati per il film di Zeffirelli del 1968, e in dialogo con l’opera di Pietro Roi “Giulietta” del 1882. Questi due capolavori del XIX secolo segnano l’inizio di un nuovo progetto curatoriale guidato da Francesca Rossi, direttrice dei Musei Civici di Verona, e concepito insieme a Fausta Piccoli, curatrice della Casa di Giulietta.