Ritorna il Bardolino Film Festival Organizzato dal Comune, con la direzione artistica del giornalista Franco Dassisti

Dopo il successo della prima edizione, torna dal 15 al 19 giugno 2022 il Bardolino Film Festival – Immagini, suoni e parole sull’acqua, presso una delle più rinomate località sulle rive del lago di Garda. Organizzato e sostenuto dal Comune di Bardolino, con la direzione artistica del giornalista e critico cinematografico Franco Dassisti, alla sua seconda edizione Bardolino Film Festival si conferma un appuntamento ricco di contenuti unici in una location dal fascino senza pari.
Due concorsi rispettivamente dedicati a cortometraggi (BFF Short) e documentari (BFF Doc), cinque serate di grande cinema sul lago per la sezione BFF Specials, presentazioni di libri e incontri sul tema portante di questa seconda edizione: “Figli della Terra”. Una riflessione sul rapporto tra l’uomo e il pianeta,ma anche sulla transizione green e il legame con le proprie radici, società e cultura.
Tanti saranno i grandi nomi del cinema italiano attesi a Bardolino, protagonisti delle cinque soirée nel corso delle quali saranno assegnati una serie di riconoscimenti speciali del festival. Un parterre di ospiti a testimonianza delle vitalità del nostro cinema, che presenteranno opere tra le più acclamate dal pubblico e pluricandidate sia agli ultimi David di Donatello che ai Nastri d’Argento. Reduce dal successo all’ultimo Festival di Cannes, sarà sul blue carpet del BFF Pierfrancesco Favino, tra i volti più noti e amati del nostro cinema, che sarà omaggiato con il Premio Bardolino e presenterà l’ultimo film di Mario Martone, Nostalgia. Il cinema di Mario Martone sarà protagonista anche della serata conclusiva del festival nel corso della quale Qui rido io riceverà il prestigioso Premio Ciak d’oro alla presenza del regista, dell’attrice Cristiana Dell’Anna e della sceneggiatrice Ippolita Di Majo. Tra gli ospiti della manifestazione anche il regista e sceneggiatore Francesco Bruni, che guiderà la giuria del concorso documentari insieme alla moglie, l’attrice Raffaella Lebboroni, e alla figlia Irene Bruni, fotografa e cinefila: è la prima volta che la giuria di un festival cinematografico viene affidata ad un nucleo familiare. A giudicare i film del concorso cortometraggi saranno invece l’attore e regista Paolo Sassanelli, l’attrice Daphne Scoccia e Alessandro Giorgio, organizzatore del Torino Short Film Market e programmatore presso il Centro Nazionale del Cortometraggio. Il Concorso Documentari offre un viaggio tra le storie e i paesi declinando il tema Figli della Terra attraverso molteplici sfumature: dalle storie degli hotel abbandonati in Serbia di Signs of life di Marko Nikolić alle campagne cinesi investite dalla crisi ecologica di Earth: Muted di ÅsaEkman, Oscar Hedin, Mikael Kristersson fino alle strade di una Damasco soleggiata filmata da un gruppo di giovani registi in Summer, city and a camera di Anas Zawahri, dalla Napoli di Addio dolce casa mia di Ciro Scuotto e La carovana bianca di Angelo Cretella e Artemide Alfieri alla storia di immigrazione nella periferia parigina in Rue Garibaldi di Federico Francioni. E poi ancora l’eccezionale impresa di due alpinisti in Primascesa di Leonardo Panizza, il viaggio alla scoperta delle proprie radici compiuto da Inês Luís e André Marques in Antes de mim, o fim, i racconti ancestrali intrisi di tradizioni de La guaritrice Pomak di Ignazio Mascia e Sacro moderno di Lorenzo Pallotta, le storie dei nomadi della città di Amsterdam in Pagirnis di Anastasija Pirozenko, la dipendenza e lo sfruttamento della terra in Slow return di Philip Cartelli.