Continua la rassegna jazz che ha consacrato il Teatro Ristori centro di riferimento nazionale del genere. Dopo Cosmic Reinassance di Petrella e il sound latino-americano di Steve Turre & Marco Marzola Trio, arriva sul palco del Ristori, giovedì 10 novembre alle ore 20.00, Joe Lovano, uno dei più grandi musicisti nella storia del jazz moderno e tra i maggiori sassofonisti e tenori del panorama jazz mondiale, già vincitore di un Grammy come miglior tenor-sassofonista e polistrumentista. A Verona Lovano sarà accompagnato dal Marcin Wasilewski Trio, formazione musicale con una storia ultraventennale, tra i più importanti gruppi musicali della scena jazz polacca, riconosciuto a livello internazionale per il talento nel fondere tradizione e suoni contemporanei. Sul palco ci sarà il pianoforte di Marcin Wasilewski, il contrabbasso di Sławomir Kurkiewicz e la batteria di Michał Miśkiewicz.
Nell’album «Arctic Riff», uscito nel 2020, l’unione del dinamico trio polacco Marcin Wasilewski con Joe Lovano, per la prima volta insieme, dà vita ad una musica speciale, concentrata e profonda, in cui lirismo e forza trovano un equilibrio perfetto. Nel lavoro, il quartetto propone nuovi brani di Marcin e alcuni noti di Joe, così come il classico “Vashkar” di Carla Bley, il tutto arricchito da improvvisazioni collettive con un forte contributo di tutti i musicisti e dall’abilità del basso di Slawomir Kurkiewicz.
Figlio d’arte, cresciuto nella musica grazie al talento del padre – “tenorista di notte” – e alla sensibilità artistica e musicale della madre, Joe Lovano – nato a Cleveland, Ohio, il 29 dicembre del 1952 – cresce fin da bambino assaporando jazz e sassofono.
“Mio padre era un fantastico sassofonista – racconta – con una passione davvero profonda per la musica. Sono cresciuto con la sua collezione di dischi e quando ero un adolescente, mi portava in giro per le prove e le jam session”.
Il debutto nel panorama discografico della ECM è con il Trio Tapestry, composto da Marilyn Crispell al pianoforte e Carmen Castaldi alla batteria, con cui Lovano riesce a creare composizione intime e personali facendo risaltare un sassofono scintillante, la spiritualità del pianoforte e degli accenti percussivi eccezionali.
Nella sua ampia discografia si alternano opere di spiccata originalità e omaggi ad artisti e repertori che denotano la vastità degli interessi del sassofonista (Charlie Parker, Tadd Dameron, Frank Sinatra, Enrico Caruso).