Ristorazione a livelli pre-pandemia. A Padova Fipe Confcommercio Veneto Settore in forte crescita: fatturato di circa 6 miliardi di euro con oltre 154 mila addetti

Conto alla rovescia per la Giornata della ristorazione 2023: a Padova Fipe Veneto, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi aderente a Confcommercio, organizza un convegno per fare il punto sullo stato dell’arte della ristorazione nel nostro paese e in Veneto in particolare: un settore cardine dell’economia nazionale e regionale, riconosciuto in tutto il mondo come una vera eccellenza. La tavola rotonda a cui parteciperanno i vertici provinciali e regionali di categoria, istituzioni, mondo della scuola e imprenditori del settore è in programma venerdì 28 aprile nella sede di Ascom Padova, in piazza Bardella 3, a partire dalle ore 10. L’evento intende approfondire, in particolare, dinamiche, criticità e prospettive future del mondo della ristorazione, coinvolgendo non solo gli imprenditori che vi lavorano quotidianamente ma anche gli operatori che si occupano di politiche attive, formazione e inserimento nel mercato del lavoro. Uno dei maggiori problemi, sottolinea infatti Fipe, risiede proprio nella difficoltà di reperire personale, sia in sala che in cucina. Un allarme che il presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli non ha mancato di evidenziare nei giorni scorsi: in Italia, nel settore turistico e dei pubblici esercizi, mancano 230 mila addetti. Spiega bene il presidente di Fipe Veneto Paolo Artelio: “La ristorazione nel 2022 ha registrato numeri molto positivi, stiamo ritornando lentamente ai livelli pre-pandemia e questo è un motivo di grande soddisfazione. Significa che i nostri sforzi sono stati riconosciuti e che la cucina italiana e soprattutto veneta rappresentano sempre più un’eccellenza e un incredibile asset strategico per la nostra economia. Il punto dolente è dato, qui come in altre regioni, dalla mancanza di personale: le spiegazioni a questo fenomeno sono diverse ma c’è da dire che, a causa della pandemia, molti nostri collaboratori si sono spostati in altri settori”. Un’ulteriore criticità ha riguardato il rincaro delle materie prime e dei costi dell’energia: “Nella seconda parte dell’anno passato – continua Artelio – la crisi energetica ha preoccupato i nostri ristoratori che hanno saputo far fronte agli aumenti mantenendo comunque alta la qualità del loro servizio e contenendo il prezzo finale di listino. I rincari sono stati assorbiti dalla loro marginalità di guadagno”. Nonostante la carenza di personale sopra evidenziata, in Veneto il settore gode di ottima salute: secondo i dati elaborati da Confcommercio Veneto, il fatturato si aggira sui 6 miliardi di euro mentre salari e stipendi dei lavoratori si attestano attorno al miliardo di euro. Per quanto riguarda il numero di pubblici esercizi si registrano in regione ben 34.758 attività, tra sedi d’impresa e unità locali (ossia attività con più “filiali” nel territorio come le catene). Dal 2019 i dati evidenziano una diminuzione del 3,1% delle sedi d’impresa e un aumento pari a +5,1% delle unità locali: un segnale importante, sottolinea Fipe Veneto, di un mutamento nel tessuto imprenditoriale nella ristorazione che verrà sviscerato nel corso dell’evento. Il numero di addetti totali ammonta a 154.599 con un aumento pari al +7,9% nel 2022 rispetto al 2021. La Giornata della Ristorazione si aprirà alle ore 10 con i saluti del presidente Paolo Artelio e di Patrizio Bertin, presidente Confcommercio Veneto.