Confesercenti Verona è vicina ai ristoratori veronesi che hanno deciso di dire basta ad una situazione insostenibile chiudendo i propri locali in questi due giorni.
“È ora di alzare la testa -hanno detto con parole unanimi il presidente Paolo Bissoli e il direttore Alessandro Torluccio di Confesercenti Verona – per la propria dignità. In Italia le imprese sono abbandonate nell’incertezza e ci sono interi settori che stanno pagando un conto non più sopportabile; un mix letale di errori, sottovalutazioni e non solo ha portato a numeri da “guerra”: per le imprese del comparto e per i pubblici esercizi nel 2020 sono svaniti 50 miliardi di euro di consumi turistici. Bar e ristoranti – dicono – continuano a tenere la serranda abbassata se non per l’asporto e il domicilio e hanno perso un miliardo di fatturato solo tra Natale e Capodanno. Le imprese della moda hanno perso 16 miliardi di euro di vendite in abbigliamento ed accessori. Per non parlare del comparto alberghiero per il quale si prospettano 12 mesi di inattività completa. In tutto il mondo – concludono – stanno cercando di fare 2 cose molto chiare: spingere sull’acceleratore alle vaccinazioni per tornare il prima possibile alla “normalità”; smettere di elargire soldi a pioggia e dare risorse vere per le Aziende realmente danneggiate”.
FRATELLI D’ITALIA A FIANCO DELLA PROTESTA
Ma sull’iniziativa degli esercenti c’è una presa di posizione anche politica.
Fratelli d’Italia è a fianco dei ristoratori nella giusta protesta si questi giorni contro il Governo.
“Da ristoratore, oltre che da capogruppo in consiglio comunale a Verona, – dichiara Leonardo Ferrari- sono a fianco di tutti i miei colleghi imprenditori che gestiscono attività di ristorazione. Continuare così é impossibile.
Questo piano delle chiusure e aperture a singhiozzo comunicato senza adeguato preavviso ci danneggia non solo economicamente ma anche psicologicamente. Bar e ristoranti hanno bisogno di una precisa pianificazione della propria attività, non solo per la gestione del personale ma sopratutto per effettuare gli approvvigionamenti di materie prime fresche. Parliamo di prodotti velocemente deteriorabili. L’incertezza creata dal governo é un ulteriore danno alla nostra categoria e a tutto il settore ricettivo.
“Il Governo ha preso in giro e massacrato i ristoratori – prosegue il Deputato e Coordinatore di Fdi Ciro Maschio – prima imponendo loro adeguamenti, poi facendoli chiudere, a fronte di ristori assolutamente ridicoli e insufficienti. Per questo col gruppo parlamentare abbiamo promosso un’iniziativa nazionale e locale per un’azione legale cumulativa contro il Governo Conte.
I ristoratori e gli esercenti che vorranno avvalersi del sostegno di FDI nell’azione giudiziaria contro il Governo dovranno solo mandare il mandato ai legali del partito di Giorgia Meloni, che si farà carico delle spese, inviando una mail a sosristoranti.fdi@gmail.com.”