Risorse per le famiglie in difficoltà. In Consiglio Comunale approvata la delibera con 23 sì e 9 astenuti Si tratta di 3 milioni che verranno destinati al Fondo povertà

bertucco 18072022_TOMMASI_PRESENTAZIONE GIUNTA ©DANIELA MARTIN

Approvata, con 23 voti favorevoli e 9 astenuti, dal Consiglio comunale di questa sera, la proposta di delibera sulla variazione al bilancio 2022, per rendere disponibili ulteriori risorse a favore della categorie più fragili.
Si tratta di oltre 3 milioni di euro provenienti dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, destinati al Fondo Povertà. Risorse importanti che si aggiungono al milione di euro già acquisito dal Comune ai primi di ottobre di quest’anno. Grazie al Fondo Povertà, istituito nel 2017, in deroga a tutti gli altri regolamenti attivi per l’ambito sociale, il Comune può intervenire in tempi veloci per rispondere ad urgenze, come sfratti, e a supporto di nuclei familiari, con particolare attenzione a quelle con figli minori, che non riescono a sostenere il pagamento delle bollette.
Tramite variazione a bilancio, inoltre, in favore del trasporto pubblico locale, più precisamente il progetto Filovia, si è provveduto allo stanziamento di 1.500.000 euro, proveniente dall’avanzo di amministrazione 2021, da destinare all’aumento di capitale sociale di AMT3, già previsto dal Piano economico-finanziario che la società ha recentemente presentato al Comune.
Infine, come previsto dalla Legge di Bilancio 2022, si è provveduto all’aumento dell’indennità di carica del sindaco, per 225 mila euro nell’annualità 2023, e degli assessori comunali, per 335 mila euro nell’annualità 2024. Il documento è stato illustrato all’aula dall’assessore al Bilancio Michele Bertucco.
Approvato all’unanimità, con 25 voti favorevoli, anche l’ordine del giorno a firma del consigliere Giuseppe Rea (Damiano Tommasi Sindaco) che esprime il proprio sostegno e quello di tutto il Consiglio comunale alla manifestazione nazionale contro la guerra in programma a Roma il prossimo 5 novembre. Una scelta fatta nella convinzione che, come si legge nel testo, “è diritto di ogni popolo difendersi dalle aggressioni e nella consapevolezza che la guerra tra i popoli non risolve i problemi ma li aggrava”.