Risorse insufficienti per il collettore

“L’insufficienza di finanziamenti provenienti dal ministero dell’Ambiente, giustamente denunciata dal presidente della Azienda Gardesana Servizi, rende ancora più macroscopica l’assenza della Regione nel faticoso percorso per la realizzazione del nuovo collettore del Garda”.
La presa di posizione è della consigliera regionale veronese del Pd, Anna Maria Bigon.
“In ballo c’è una questione di tutela ambientale e di economia turistica. E malgrado un anno fa sia stato approvato all’unanimità un ordine del giorno che conteneva precisi impegni, dalla Regione non arrivano segnali. Ovvero non arriva un soldo. Tutto questo ben sapendo che si tratta di un intervento fondamentale per il futuro del Garda. Ulteriori ritardi non possono far altro che aumentare i potenziali ed attuali rischi per l’ambiente, la salute del lago, per il territorio, per l’economia e per il turismo. Già troppo tempo si è perso e non è certo il momento di frenare, ma anzi è quello di lavorare affinché l’opera venga realizzata nel minor tempo possibile”.