Una risonanza magnetica per l’ospedale “Divina Providência” di Marituba, struttura sanitaria dell’Opera Don Calabria a 20 chilometri da Belem, nella regione amazzonica del Brasile. Sembrava un sogno irrealizzabile, sia per i costi sia per le difficoltà tecniche legate al contesto socio-economico particolarmente difficile in cui l’ospedale è inserito. Eppure grazie al lavoro di tante persone e al sostegno del Comitato San Giovanni Calabria di Verona, insieme all’associazione Amici di monsignor Aristide Pirovano di Erba (Como), il sogno è diventato realtà e la moderna apparecchiatura è stata inaugurata lo scorso 17 febbraio con una solenne celebrazione presieduta dall’arcivescovo di Belem, mons. Alberto Taveira Corrêa.
“Questa risonanza è il frutto di una programmazione iniziata nel 2016, quando abbiamo messo in rete gli ospedali della Congregazione creando il Sistema Sanitario Calabriano e mettendo a punto un piano di sviluppo per ognuno di essi. E ora grazie alla Provvidenza si cominciano a vedere i frutti di questo lavoro, permettendoci di aiutare tante persone”, ha detto durante l’inaugurazione fratel Gedovar Nazzari, economo generale dei Poveri Servi della Divina Provvidenza.
Alla cerimonia di inaugurazione in Amazzonia erano presenti Rosanna Pirovano – presidente della Associazione di Erba il cui fondatore Don Aristide è stato tra coloro che hanno consentito la costruzione della struttura ospedaliera a Marituba – l’imprenditore veronese Giorgio Zocca e i medici Claudio Bianconi e Carlo Pomari, in rappresentanza del Comitato San Giovanni Calabria.
Il Comitato San Giovanni Calabria. nasce nel 2022 per volontà di un gruppo di imprenditori e professionisti che riconoscendosi nello spirito di don Calabria, hanno scelto di mettere a disposizione le loro capacità e conoscenze per aiutare le attività dell’Opera in Italia e nel mondo. E la risonanza di Marituba rientra proprio fra le prime iniziative promosse dal Comitato.