Sarà il caos a scuola ma anche per strada. Lunedì prossimo nella maggioranza delle regioni italiane, Veneto compreso, ripartiranno le lezioni in classe. La querelle riguardante banchi, mascherine, misurazione della temperatura corporea, bus, scuolabus e quant’altro è tristemente nota, sebbene di così noto, nelle decisioni del governo, vi sia ben poco. E però si sa ancor meno della rivoluzione al Codice della Strada che il Decreto Semplificazioni (un ossimoro) attuerà entro una settimana, al massimo due, il tempo dell’approvazione definitiva alla Camera. Questa l’estrema sintesi. I sindaci avranno la legittimazione di installare autovelox fissi anche nei quartieri, anche nelle “zone 30”, ovunque, cosa che già avveniva, ma se prima la norma era soggetta a cavilli e interpretazioni e il giudice di pace talvolta dava ragione agli automobilisti, a breve non ci sarà più margine per il ricorso. Le biciclette, in alcune zone, potranno viaggiare contromano (lungo apposite corsie), e anche in questo caso il sindaco avrà potere di attuare o meno la norma. I velocipedi potranno anche impegnare la carreggiata destinata ai bus. Le telecamere potranno sanzionare anche i divieti di sosta, ulteriore prerogativa comunale. I netturbini potranno multare i mezzi in sosta vietata. Gli accertatori di sosta potranno intervenire anche al di fuori degli stalli blu. Chiariamo: le regole vanno rispettate a prescindere dal rischio di incappare in sanzioni, ma auspichiamo che Palazzo Barbieri utilizzi il buonsenso e ponga un freno a tale inasprimento, soprattutto in un momento in cui le famiglie sono in forte difficoltà economica e muoversi con l’auto, considerando l’incertezza e la paura dovute al Covid, è diventata quantomai una priorità: ne è testimonianza il crollo degli abbonamenti ai mezzi pubblici.
Il periodico specializzato Quattroruote ha riportato le novità principali, che riassumiamo così:
NETTURBINI E MULTE
Nel Codice della strada entra un nuovo articolo, il 12 bis, che consentirà anche ai dipendenti dei Comuni e delle società private che gestiscono la sosta regolamentata o i parcheggi di accertare le violazioni della sosta o della fermata. Lo stesso potere, compreso quello di disporre la rimozione dei veicoli, sarà concesso anche ai dipendenti delle aziende municipalizzate o delle imprese incaricate della raccolta dei rifiuti urbani e alla pulizia delle strade. In questo caso, però, il potere di elevare multe in materia di sosta o di fermata sarà limitato ai casi “connessi all’espletamento delle predette attività”. Non significa però che potranno farlo solo se l’auto intralcia lo svuotamento di un cassonetto. La norma parla anche di “aree limitrofe a quelle oggetto dell’attività di propria competenza che sono funzionali, rispettivamente, alla gestione degli spazi per la raccolta dei rifiuti urbani o alla fruizione delle corsie o delle strade riservate al servizio di linea”.
SOSTA E TELECAMERE
Funzioneranno esattamente come quelle della Ztl: l’occhio elettronico sanzionerà chi parcheggerà fuori dalle zone consentite o non sarà in regola col “park”.
BICI CONTROMANO
Con ordinanza del sindaco, e previa installazione di apposita segnaletica, sulle strade urbane di quartiere, locali, urbane ciclabili e sugli itinerari ciclopedonali le biciclette potranno circolare contromano, ma solo lungo la cosiddetta corsia ciclabile per doppio senso ciclabile, che potrà essere realizzata sulle strade con limite di velocità pari a 30 km/h o su quelle che fanno parte di una Ztl. Ciò, “indipendentemente dalla larghezza della carreggiata, dalla presenza e dalla posizione di aree per la sosta veicolare e dalla massa dei veicoli autorizzati al transito”. Si chiamerà “doppio senso ciclabile”.
CICLABILE A DOPPIO SENSO
La cosiddetta “bike lane” potrà essere impegnata anche da altri veicoli, anche quando sono presenti fermate del bus, e che può essere valicabile limitatamente alla necessità di effettuare la sosta o la fermata. La corsia ciclabile potrà consentire anche la circolazione contromano.
BICI IN CORSIA BUS
Potranno transitarvi, sempre su disposizione del sindaco.
STRADA URBANA CICLABILE
Questa la definizione: strada urbana a unica carreggiata, con banchine pavimentate e marciapiedi, con limite di velocità non superiore a 30 km/h, definita da apposita segnaletica verticale e orizzontale, con priorità per i velocipedi”. Le biciclette che vi transitano o che vi si immettono, anche da luogo non soggetto a pubblico passaggio, hanno la precedenza su tutti gli altri veicoli.
Buona fortuna a tutti.