Si è tenuto al Centro di Documentazione Verona Città Fortificata il primo incontro operativo tra Comune di Verona, Ufficio Unesco e Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università degli Studi di Pavia per la riqualificazione del sistema fortificato veronese. Presenti il vicesindaco Lorenzo Fontana, gli assessori al patrimonio Edi Maria Neri e all’arredo urbano Francesca Toffali e il docente del Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università di Pavia Sandro Parrinello.
“Verona – ha detto il vicesindaco Fontana – è città patrimonio dell’Unesco per il suo centro storico ma anche per le sue mura, talvolta un po’ trascurate, ma che rappresentano un’eccellenza a livello italiano ed europeo che va valorizzata. In quest’ottica rientra la collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Civile e Architettura dell’Università degli Studi di Pavia finalizzata a trovare nuove strategie per la riqualificazione del sistema fortificato veronese. Mi fa piacere sottolineare che per progetti di questo tipo sono stati utilizzati, e lo saranno anche in futuro, finanziamenti europei, a dimostrazione che, nonostante la scarsità di risorse, quando si fa sinergia si possono realizzare interventi che vanno a recuperare una storia fondamentale per la nostra città”.
Nel corso dell’incontro sono stati presentati i risultati dell’indagine tecnologica a raggi laser condotta su Porta Palio dall’Università di Pavia in collaborazione con il Comune di Verona. Le attività di ricerca, avviate un anno fa hanno riguardato la documentazione su Porta Palio e lo sviluppo di un progetto di allestimento per il Centro di Documentazione Verona Città Fortificata nel Bastione delle Maddalene, per una rinnovata idea di musealizzazione anche digitale del sistema difensivo. La convenzione tra il Comune e l’Università di Pavia, siglata lo scorso giugno, prevede che il centro di ricerca del Dipartimento si occupi delle strategie per la riqualificazione del sistema fortificato veronese, un percorso tecnico scientifico-culturale finalizzato alla conoscenza e valorizzazione del patrimonio culturale e monumentale delle Mura veronesi, per far vivere, anche in forma virtuale, lo spazio delle mura e delle sue fortezze.