Una Nazione, una Regione, una Provincia deve esser consapevole che la sua vita dipende dalle reti. Per reti intendo strade, autostrade, ferrovie, punti di comunicazione. Senza le reti non c’è Stato, non c’è Regione, non c’è Provincia. Ecco perchè è stata una follia cedere agli spagnoli la Brescia-Padova, ricca autostrada, incrocio vitale tra Nord e Sud, Est e Ovest. Per questo motivo Verona è ancora chiamata “Porta d’Europa”. Però oggi la Brescia-Padova in mano agli spagnoli e Benetton, quelli del ponte Morandi è intasata. Code per lavori chilometriche ovunque. Se ne fregano dei cittadini, del loro lavoro, delle loro esigenze. L’importante è far utili. Il valore sociale e il rispetto di chi necessita di viaggiare per lavorare e produrre non importa. Gli utenti sono limoni da spremere. Aumentati i pedaggi senza motivo, qualità dei servizi diminuita, il personale, a partire dal direttore Bruno Chiari con fratello coinvolto negli appalti di manutenzione, è tutto pancia a terra. Una vergogna. Uno scandalo. Se i veronesi hanno “i cosìdetti” trovino i capitali e si riprendano la loro autostrada di cui il Comune è ancora azionista e non si inchinano al potere del denaro dei ricchi spagnoli o dei fratelli multicolor.