“È fondamentale garantire l’efficienza dei settori pubblici, in particolare quelli che interagiscono direttamente con i cittadini”, afferma Stefano Gottardi, Segretario Generale della Uil-Fpl di Verona. “Per questi settori, è cruciale attrarre giovani talenti e mantenere il personale attuale, offrendo loro reali opportunità di carriera, supportate da riforme normative efficaci e un investimento concreto nelle retribuzioni.” Gottardi critica i rinnovi contrattuali che hanno portato a una perdita di oltre il 10% del potere d’acquisto in tre anni, come quelli recentemente sottoscritti, ma non dalla Uil, per l’apparato statale. “I contratti devono garantire non solo il mantenimento del potere d’acquisto, ma anche il giusto riconoscimento dell’impegno e delle responsabilità di chi assicura i servizi pubblici”, sottolinea. “In caso contrario, assisteremo a una crescente difficoltà nell’assumere personale altamente specializzato, necessario per gestire un contesto normativo e burocratico sempre più complesso.” Il Segretario Generale evidenzia la necessità di un cambiamento radicale: “Investire nel futuro della Pubblica Amministrazione è essenziale per contrastare un trend di indebolimento che ha portato, nel tempo, a un degrado evidente. Questo deterioramento genera costi diretti e indiretti che ricadono sulle spalle dei cittadini e delle imprese.” Gottardi ribadisce inoltre l’importanza di introdurre sistemi di valutazione trasparenti, con obiettivi chiari e misurabili. “È indispensabile che i dirigenti siano coinvolti e responsabilizzati nell’applicazione delle riforme, per garantire che innovazioni come le politiche di conciliazione vita-lavoro, tra cui il lavoro agile, vengano effettivamente realizzate, senza incontrare ostacoli, soprattutto a livello dirigenziale.” Nei prossimi giorni, proseguiranno gli incontri per i rinnovi contrattuali di questi settori. Ci aspettiamo una svolta da parte del Governo, che dichiara quotidianamente di puntare al miglioramento della società. È il momento di tradurre le parole in azioni concrete, investendo nella Pubblica Amministrazione come motore di cambiamento e progresso, riconoscendo il valore e l’impegno di chi lavora per il bene comune. Conclude Gottardi: “Se chiediamo ai dipendenti pubblici di essere i motori della modernizzazione e della transizione digitale, non ha senso penalizzarli sul piano fiscale per produttività, aumenti salariali e welfare aziendale. Non possiamo continuare a trattarli come una mera voce di costo. È necessario che la Pubblica Amministrazione riconosca i propri dipendenti come risorse strategiche, investendo nel loro benessere lavorativo, in ambienti di lavoro sani e in opportunità di crescita professionale. Solo così potremo garantire un futuro solido per il nostro Paese.”