Luce e gas alle stelle. Il Consigliere regionale di Forza Italia Alberto Bozza, raccoglie il grido di allarme delle imprese venete, per le quali azionare gli impianti è diventato anti-economico e che perciò sono pronte a rallentare la produzione. “Questo – sottolinea Bozza – anche a causa delle distorsioni del mercato create dalla Cina, che ha acquistato aziende nel centro-nord Europa e oggi è leader dell’approvvigionamento di gran parte delle riserve mondiali di mais, riso e grano. È chiaro che da questo punto di vista bisogna intervenire in sede comunitaria per frenare le politiche aggressive cinesi e preservare le scorte europee, come richiesto anche dal vice-presidente del PPE Tajani con un’interrogazione alla Commissione Ue”.
Sul rincaro di luce e gas, dice Bozza: “Il Governo “non può avere come unico orizzonte quello delle misure una tantum, quindi straordinarie e d’urgenza, per contenere i costi. L’obiettivo deve essere permettere all’Italia di avere un’autosufficienza energetica”. Come? Per Bozza “da un lato vanno riviste le regole UE sul mercato energetico europeo individuando criteri unici di base lasciando spazio ai singoli Stati di muoversi in autonomia, dall’altro in Italia bisogna rilanciare la produzione nazionale di gas e creare un sistema europeo di stoccaggio come fatto con i vaccini. E riprendere gli investimenti e la progettualità sull’energia pulita, quella delle fonti energetiche rinnovabili, ma anche sul nucleare sicuro di ultima generazione”.