“Rivedere la decisione di vietare le immersioni ai subacquei nelle acque di Torri del Benaco”. La richiesta è del consigliere regionale Filippo Rigo (Intergruppo Lega – Liga Veneta) e si riferisce al provvedimento deciso dal sindaco del Comune lacustre, Nicotra, a seguito della tragica morte nei giorni scorsi di un subacqueo 40enne nelle acque di Torri”.
“In attesa di capire i motivi di questa inattesa tragedia – spiega Rigo – pensiamo non sia corretto vietare a tutti i sub la pratica di un’attività sportiva che prevede al primo posto la sicurezza e la formazione, sottoforma di brevetti e continui corsi di aggiornamento. Attività che vede le associazioni del territorio molto impegnate non solo da un punto di vista sportivo ma anche in eventi con risvolti ambientali e sociali. Attività inoltre importante anche da un punto di vista turistico, con i fondali del Lago di Garda e in particolare di Torri del Benaco conosciuti e apprezzati a livello mondiale, attrattiva per tanti appassionati italiani e stranieri”.
“Come per qualsiasi pratica sportiva la subacquea non è esente da rischi -. aggiunge Rigo – Tuttavia gli studi pubblicati periodicamente a livello europeo evidenziano che si tratta di uno sport che presenta una percentuale di infortuni al di sotto della media rispetto ad altri sport, e con una percentuale ancora più bassa di decessi”. “Sono per primi i subacquei a voler svolgere le proprie attività in tutta sicurezza, nel rispetto ognuno dei propri limiti e delle normative locali” conclude Rigo, che si dice disponibile ad un incontro col sindaco Nicotra per definire la questione.