Rigo è pronto alla “nuova” partita "Voglio ripagare la fiducia della gente che mi ha scelto: ecco come penso di lavorare"

1) Il primo pensiero dopo l’elezione?
“Ho pensato al numero di persone che mi hanno dato fiducia, scrivendo Rigo. E’ una grande soddisfazione ma anche una grande responsabilità che sento verso di loro e verso il mio territorio”.

2) S’aspettava un risultato così importante?
“Di queste dimensioni? No, assolutamente. Certamente il traino di Luca Zaia, il buon governo della Regione degli ultimi anni e in particolare in questi mesi di grande emergenza è stato un fattore determinante. Ma il risultato personale è andato oltre ogni aspettativa e ha premiato il lavoro di una squadra straordinaria di volontari e simpatizzanti che mi hanno sostenuto oltremodo durante tutta la campagna elettorale e senza i quali sarebbe stato impossibile passare in una lista molto competitiva con politici di maggiore esperienza. La nomina a vicecapogruppo della Lega è stata poi un’ulteriore soddisfazione”.

3) Dove ha vinto la sua partita?
“Facendo quello che ho sempre fatto: stando tra la gente, parlando con i cittadini, ascoltando i problemi che hanno tutti i giorni, le loro preoccupazioni. I vent’anni di militanza politica nella Lega mi hanno insegnato soprattutto questo e nel successo personale sono stati sicuramente molto importanti”.

4) Qual’è ora il suo primo obiettivo?
“Dare massimo sostegno possibile alle attività economiche duramente colpite dalla crisi conseguente al Covid: i nostri commercianti, i nostri artigiani, la piccola media impresa, i liberi professionisti. Attività che sono il motore della nostra economia e il cuore pulsante della nostra società e del nostro territorio. Serve attenzione; quella che è mancata da parte del Governo specialmente per il settore da dove arrivo, il commercio. Inoltre dare particolare attenzione ai tanti nostri bravi amministratori del territorio, sindaci lasciati soli da Roma in un momento storico così delicato ma che hanno saputo confermarsi il punto di riferimento più importante per le comunità”.

5) Si dice che Verona abbia perso “peso politico” a livello regionale nell’ultimo mandato di Zaia…
“Mi sembra una visione distorta della realtà. Il peso politico non deriva dal numero di assessori alla regione, ma dal lavoro sul territorio, dalla difesa delle nostre eccellenze. E parlo di Agsm, che solo grazie alla Lega non è stata svenduta a Milano nel nome di quel “sistema” che in passato ci ha fatto perdere il controllo dell’aeroporto. E poi: se fosse vero, come mai il vicepresidente della Regione è veronese?”.

6) Un giudizio sulla situazione politico amministrativa di Verona…
“Da presidente di Agsm Lighting ribadisco l’importanza della recente fusione con Vicenza. Un risultato storico per il Veneto e per Verona che accresce il valore dell’azienda mantenendo radicato il forte legame sul territorio. Quello che talvolta mi pare manchi è la condivisione politica di alcune scelte importanti, come per il filobus. E’ un’opera che poteva essere gestita meglio”.

“Credo che Fontana rappresenti un esempio di politico da seguire: è uno  del popolo”

7)I tre nodi più urgenti da risolvere per Verona?
“Aeroporto, filobus e il sostegno al turismo”

8)E per Sommacampagna?
“La nostra è una terra meravigliosa, ricca di storia, cultura, bellezze paesaggistiche, prodotti agroalimentari che rappresentano l’eccellenza, attività produttive apprezzate a livello mondiale. E’ un territorio che merita di essere valorizzato più di quanto è stato fatto sinora e seguito per criticità ambientali sulle quali è doveroso porre l’attenzione. Porterò le istanze del territorio nelle due commissioni dove sono stato nominato: la terza e la sesta, che si occuperanno in particolare di attività produttive, agricoltura, oltre che turismo, lavoro e cultura”

9)Che effetto fa essere il primo consigliere regionale di Somma?
“Mi ripeto, una grandissimo orgoglio mixato a quel forte senso di responsabilità di cui dicevo prima. E’ casa mia, è la mia gente. Sono a loro disposizione”.

10) il politico di riferimento e perché…
“Non ho mai cercato di essere la copia di qualcuno, ma se devo fare un nome dico Lorenzo Fontana. E’ un uomo di grande cultura e di grandi valori che sta sempre un passo avanti. Da Ministro della famiglia in pochi mesi ha fatto quello che altri in tanti anni non hanno mai nemmeno pensato. Ed è uno del popolo, uno di noi. La miglior cosa”.