Rigenerazione urbana inizia dai giovani Presentazione del progetto europeo “Re - Gen”. Verona Sud al centro del tema

Verona Sud: la rigenerazione urbana inizia dai giovani!. E’ questo il tema al centro dell’incontro pubblico in programma venerdì 15 marzo, dalle 17 alle 19.30, alla sala conferenze ‘Caduti di Nassiriya’ al Centro Culturale ‘6 Maggio 1848’, via Mantovana 66, promosso dall’Assessorato alle Politiche Giovanili e di partecipazione del Comune di Verona per presentare i progetti Re-Gen, Ri-Generazione ZETA, Questo non è un cortile, Spazi Liberi, In Onda, Giovani e Generattività, dedicati ai giovani che vivono nell’area sud di Verona.
Tutte iniziative volte a creare reti inclusive di giovani, progettate e gestite da giovani. E, ancora, stabilire rapporti creativi e responsabili con le comunità territoriali dove i giovani vivono. Infine, promuovere uno sviluppo sostenibile dei territori. Tutti obiettivi che sono al centro di Re – Gen, il progetto europeo finanziato da Urbact, di cui Verona è capofila, che si svolge dal 1 giugno 2023 al 31 dicembre 2025 in altre otto città europee (Milano, Corfù – Grecia, Albacete – Spagna, Vila do Conde – Portogallo, Pola – Croazia, Dobrich – Bulgaria, Daugavpils – Lettonia e Lezha – Albania) e che si basa sul potenziamento dei sistemi di governante partecipativa nelle città partner.
All’incontro, ad ingresso libero e gratuito, interverranno: Jacopo Buffolo assessore Politiche giovanili e di partecipazione, Pari opportunità, Innovazione; Marco Buemi Re- Gen Project Leader; Cristina Cominacini presidente Le Fate Onlus e responsabile progetto ‘Questo non è un cortile’; Ilaria Andreasi Energie Sociali cooperativa sociale onlus e responsabile progetto ‘Rigenerazione Zeta’; Anna Malgarise responsabile Biblioteche di pubblica lettura del Comune di Verona; Giuseppe Baratta dirigente della Direzione Innovazione, Beni comuni, Politiche giovanili e Pari opportunità del Comune di Verona.
Verona Sud, progetto. A Verona le aree prescelte appartengono alla 4^ e 5^ Circoscrizione in vista di estendere la fattibilità del progetto ad altre zone della città.
La scelta è ricaduta sui quartieri di Borgo Roma, Golosine e Santa Lucia perché ritenuti idonei per l’alta percentuale di giovani residenti, in particolare giovani stranieri di seconda generazione e per la complessa composizione sociale e conformazione urbanistica che presentano. È un’opportunità per coinvolgere e rendere protagonisti i giovani tra i 10 e i 18 anni dei quartieri Sud della città nel ripensare la relazione con lo spazio urbano e lo sport.
Soggetti coinvolti nel progetto veronese. Sono interessati gli istituti superiori e le scuole medie dei quartieri di Borgo Roma, Golosine e Santa Lucia. Si tratta di studenti e studentesse di età compresa tra i 10 ed i 18 anni (circa 20 persone per ogni scuola, con un minimo del 50% di genere femminile).
Contribuiranno gli stakeholder del territorio, diverse realtà scelte con il criterio di vicinanza e capitanate dalle associazioni Nuova Acropoli e Le Fate Onlus, già attive sul progetto.