Dalla signora che abbandona il sacchetto della spazzatura per terra in via Sesini, senza nemmeno provare ad inserirlo nel cassonetto, agli operai che in via Lazzaretto scaricano due frigoriferi e altrettante televisioni. Le telecamere di Amia inchiodano i ‘furbetti’ dei rifiuti, privati cittadini ma anche commercianti o operai che scaricano immondizia abusivamente. Alcuni perché lasciano rifiuti ingombranti sulla strada, invece di recarsi all’isola ecologica o chiedere ad Amia il ritiro concordato e gratuito. Altri, per non fare nemmeno lo sforzo di aprire il bidone, preferendo disfarsi di scatoloni e sacchetti, così come sedie e stampanti, direttamente sui marciapiedi o accanto ai cassonetti. Violazioni al Regolamento comunale che sono sanzionate, una ad una.
Sono 101 i verbali partiti in questi giorni e diretti ai veronesi immortalati dagli occhi elettronici. La Polizia locale, infatti, ha iniziato le procedure di identificazione, individuazione e contestazione a carico dei ‘furbetti’. Multe che arrivano fino a 500 euro ciascuna. E in alcuni casi, l’abbandono di rifiuti pericolosi, sarà segnalato alla Procura della Repubblica. Sono un centinaio le telecamere posizionate da Amia nei quartieri cittadini, circa 12-13 postazioni per ogni Circoscrizione. Strumenti di nuova generazione frutto di una partnership siglata con Agsm-Aim.
Il trattamento delle immagini da parte di Amia e della Polizia locale avviene ai sensi del GDPR del 2018 e del Provvedimento del Garante in materia di videosorveglianza dell’aprile 2010, attraverso un nuovo accordo firmato nelle scorse settimana.
Questa mattina, in diretta streaming, il sindaco Federico Sboarina, l’assessore alla Sicurezza Marco Padovani, il presidente di Amia Bruno Tacchella, con il responsabile della videosorveglianza Massimo Paci, e il comandante della Polizia locale Luigi Altamura hanno mostrato le immagini riprese dalla videosorveglianza.