Una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche (ANIOC) – Delegazione di Verona, è giunta in visita presso la Confesercenti provinciale di Verona per consegnare un attestato di benemerenza per l’impegno profuso dal vicepresidente e dal direttore nel contrasto all’emergenza epidemiologica che ha colpito il Paese nel 2020. Anioc è un’organizzazione apartitica e senza lucro a carattere nazionale che comprende coloro che hanno ricevuto tale riconoscimento dagli ordini cavallereschi del mondo e della Repubblica Italiana. Ricevendo l’attestato di benemerenza il vice presidente di Confesercenti Verona Alex Camara ha spiegato: “E’ stata una pagina difficile della nostra storia di cittadini, di imprenditori e di rappresentanti delle istituzioni ma fin dalle prime fasi di contrasto all’emergenza Covid-19, ci siamo messi a disposizione per supportare e far ripartire le piccole attività commerciali che si sono confermate l’anello di congiunzione per il bene del Paese”. A conclusione della visita, il presidente Giuliano Luigi Bissolo ed il delegato Adelino Fasoli, responsabile del Gruppo Volontari Operatori DAE della delegazione scaligera insieme alla responsabile di segreteria Irene Valente, hanno consegnato anche al direttore generale di Confesercenti Verona Alessandro Torluccio il prestigioso attestato di merito dell’Anioc “per l’impegno profuso in una pagina triste della storia della Nazione (Covid-19).” Il direttore nel ringraziare i delegati ANIOC ha spiegato: “Il conferimento di questa benemerenza rappresenta una prova tangibile della propensione di Confesercenti al bene delle imprese e al senso di comunità, un’associazione che opera quotidianamente a favore della collettività ed è con grande emozione che ricevo questa pergamena ringraziando tutto il personale della struttura che ha dimostrato ancora una volta che insieme si può fare tanto”. Nel corso dell’incontro sono state citate alcune delle attività promosse sul territorio a favore della comunità scaligera, tra le quali la ricerca di mascherine e guanti da distribuire gratuitamente agli operatori delle attività economiche che secondo i DPCM erano aperti per il fabbisogno alimentare della popolazione, la riapertura in sicurezza dei mercati rionali attraverso l’utilizzo di steward, la consegna alle case di cura di materiale sanitario per affrontare l’emergenza che ha colpito molti anziani. Infine, il supporto tecnico per la lettura e traduzione dei DPCM alle imprese oltreché la compilazione di domande di richiesta dei sussidi previsti dalla normativa vigente e, ancora più importante, il supporto psicologico e morale agli stessi imprenditori che si trovano in un momento della loro carriera lavorativa con difficoltà senza precedenti.