Parte il progetto Ricettario 2.0, promosso da Regione Veneto insieme alla piattaforma Ristocloud per migliorare e monitorare la ristorazione pubblica e scolastica su tutto il territorio regionale. Per la prima volta in Italia, una Regione ha deciso di dotarsi di un ricettario comune, composto da circa 400 ricette, sulla cui base dovrà essere compilato il menu settimanale servito nei vari servizi di ristorazione collettiva presenti sul territorio, tra cui appunto le scuole di ogni ordine e grado, i centri di cura e le case di riposo. Tutte le ricette saranno consultabili on line anche dalle famiglie che potranno conoscere così in tempo reale, giorno dopo giorno, cosa viene servito ai propri figli o parenti ricoverati, scoprendo tutti i dettagli utili al riguardo (presenza di allergeni, proprietà nutrizionali del piatto, provenienza delle materie prime e specifiche dei fornitori etc). Sulla piattaforma on line sarà attivato anche un sistema per la geolocalizzazione delle eccedenze, volto a ridurre gli sprechi alimentari oggi così frequenti nel settore.Il progetto sarà presentato durante un Convegno in programma giovedì 26 settembre, a partire dalle ore 9 a Villa Quaranta di Pescantina in cui verrà tracciato un bilancio sulla situazione della ristorazione collettiva e si parlerà delle nuove frontiere della gestione delle eccedenze, per ridurre gli sprechi alimentari. Tra i relatori, si segnalano l’onorevole Maria Chiara Gadda, firmataria della Legge n.166 (“antisprechi”), il professor Paolo Spinella, docente di Scienze tecniche dietetiche applicate all’Università di Padova, lo chef Roberto Carcangiu, presidente Associazione Professionale Cuochi italiani, e il segretario generale del Banco Alimentare, Marco Lucchini. La piattaforma Ristocloud è attiva da un paio di anni e vanta tra i suoi clienti alcune tra le più grandi aziende della ristorazione pubblica e collettiva. Da metà giugno la piattaforma è stata ufficialmente scelta dalla Regione Veneto come unico strumento informatico, in linea con le nuove linee di indirizzo regionali per la ristorazione collettiva.