Ricerca, la Murgia all’Università. Mercoledì 11 gennaio al Polo Zanotto il phd day Protagonisti gli iscritti al corso in Neuroscienze, Scienze psicologiche e psichiatriche

“Se non lo sai spiegare in modo semplice, non l’hai capito abbastanza bene”, diceva Albert Einstein. Con l’obiettivo di favorire un dialogo con il grande pubblico sui temi della ricerca, del metodo scientifico e altre tematiche etiche di più ampio respiro, mercoledì 11 gennaio, alle 15, nell’aula T2 del Polo Zanotto, si terrà il PhD Day, un evento in cui a essere protagonisti saranno alcune delle ricercatrici e dei ricercatori del futuro: gli iscritti al corso di dottorato in Neuroscienze, Scienze psicologiche, psichiatriche e Scienze del movimento dell’università di Verona.
Relatrice d’eccezione sarà Michela Murgia, scrittrice, blogger, critica letteraria e commentatrice televisiva autrice del romanzo Accabadora vincitore dei premi Campiello, Dessì e SuperMondello. Il suo intervento in programma per le 17.15 ha come titolo “Persone o funzioni: come agisce il potere di genere”.
Oltre ad ascoltare le parole della nota scrittrice, nel corso del pomeriggio il pubblico potrà conoscere meglio il mondo della ricerca Univr attraverso le parole dei rappresentanti istituzionali Alfredo Guglielmi, direttore della Scuola di dottorato, Corrado Barbui, direttore del dipartimento di Neuroscienze, biomedicina e movimento, e Michela Rimondini coordinatrice del corso di dottorato. Tra i relatori anche Fabrizio Benedetti, massimo esperto in fisiologia e neuroscienze, che parlerà del potere delle parole nel processo di cura con la relazione “Farmacologia e tossicologia delle parole”.
“Promuovere la consapevolezza e il coinvolgimento del mondo non accademico nel metodo scientifico è cruciale per sviluppare una società scientificamente istruita, in grado di affrontare temi complessi con pensiero critico e rigore metodologico’’, spiega l’organizzatrice Michela Rimondini.
Nel corso del pomeriggio si alterneranno le presentazioni delle 9 dottorande e dottorandi vincitori del “Science outside the Box Contest 2022”, concorso che ha premiato i migliori video prodotti dai giovani con l’obiettivo di illustrare i propri studi, in un formato ritagliato sulle esigenze informative della comunità.