Aprile si annuncia un mese denso di appuntamenti culturali all’Accademia di Belle Arti statale di Verona, che inaugura un ciclo di conferenze pubbliche con l’obiettivo di creare un dialogo tra artisti, studenti, appassionati e professionisti del settore. Gli incontri, aperti alla cittadinanza, animeranno tutto il periodo primaverile. Parteciperanno artisti di fama internazionale per condividere con il pubblico il loro percorso creativo e le ricerche artistiche, offrendo spunti di riflessione sulle nuove tendenze e sul rapporto tra arte, società e innovazione. «Questa iniziativa rappresenta un’importante opportunità per studenti, appassionati d’arte e professionisti di confrontarsi con figure di rilievo del panorama artistico, esplorando metodologie, linguaggi e processi creativi del contemporaneo», osserva il presidente dell’Accademia di Belle Arti, Andrea Falsirollo. La serie di appuntamenti prenderà il via martedì 8 aprile, alle 11, con l’intervento dell’artista Luisa Turuani nell’ambito di Metodi e processi del contemporaneo, un progetto, curato da Daniele Salvalai, che coinvolge i giovani protagonisti della scena contemporanea. Il giorno successivo, mercoledì 9 aprile, sempre alle 11, l’artista Claudia Losi sarà protagonista di «La mano e il pensiero», un appuntamento inserito nel progetto Code curato da Sergio Breviario e Gabi Scardi. Nello stesso giorno, nel pomeriggio alle 14.30, si terrà un incontro in collegamento video con Marina Galvani, Art curator e Senior program manager della Banca Mondiale di Washington, che interverrà nell’ambito di First Step 12, un progetto che dal 2008 sostiene la crescita professionale degli studenti dell’Accademia. L’appuntamento è curato da Katia Brugnolo. Martedì 15 aprile, alle ore 11, sarà la volta di Giacomo Segantin, che continuerà il ciclo Metodi e processi del contemporaneo con un prezioso appuntamento di presentazione e confronto. Il giovane artista, ex studente dell’Accademia di Belle Arti di Verona, incontrerà gli studenti per approfondire il proprio percorso professionale e artistico che lo ha visto protagonista, dopo il percorso accademico, di numerosi premi, mostre e iniziative di livello nazionale e internazionale tra cui il recente Sustainable Art Prize attribuito durante la scorsa edizione di ArtVerona 2024. Mercoledì 16 aprile, sempre alle 11, la produttrice cinematografica Micol Roubini presenterà «La Montagna Magica e altre storie» nell’ambito di Code. Il ciclo si concluderà martedì 29 aprile, alle 11, con l’intervento della curatrice Letizia Mari, che offrirà il suo contributo nell’ambito di Metodi e processi del contemporaneo. Tutti gli incontri si tengono nell’aula magna dell’Accademia di Belle Arti in via Montanari, 5. «Oltre a offrire una utile occasione pubblica di approfondimento del mondo dell’arte e del suo operare, il ciclo di conferenze è una spia del ruolo sempre più rilevante che la riflessione teorica e il dialogo con la ricerca svolgono nella attuale definizione del fare arte oggi», sottolinea il direttore dell’Accademia, Francesco Ronzon.