Riaperti gli impianti della Funivia di Malcesine, dopo le due settimane di fermo obbligatorio per manutenzione ordinaria fra una stagione e l’altra. Quest’anno, però, la ripresa dell’attività per la stagione estiva, porta una novità che sul Baldo non si vedeva da circa trent’anni: la Pasqua sugli sci. In quota ci sono 90 centimetri di neve, che vengono mantenuti dalle gelate notturne. Per questo sono riaperte anche le piste da sci a 1.800 metri. Si scia almeno fino a Pasquetta (dal 20 al 28 marzo), regalando una coda di stagione invernale agli sportivi veronesi. Oltre allo sci, in vetta è possibile ciaspolare e passeggiare, unica raccomandazione è l’avvertenza alla sicurezza.
Come sempre avviene in montagna in questo periodo dell’anno, gli sbalzi di temperatura possono essere causa di slavine o distacco di blocchi di neve. Il corretto comportamento dei visitatori è la norma che garantisce la sicurezza, per tutti l’avvertimento è di evitare i fuori pista e di muoversi nei percorsi tracciati (piste da sci, sentieri). Tutti i rifugi sono aperti e anche la seggiovia di Prà Alpesina. L’orario dell’ultima discesa dal Baldo è alle 16.45. Il biglietto della risalita è valido anche come skipass.
I visitatori troveranno anche un’altra novità: la nuova biglietteria che è stata spostata e sistemata in maniera più congeniale per smaltire le code. Oltre al sistema di scorrimento rapido, la nuova biglietteria è anche tecnologicamente avanzata e la stazione di partenza è stata completamente climatizzata.
Presidente Daniele Polato: «Quando abbiamo visto che la neve continuava ad essere abbondante e le condizioni meteo favorevoli, con tutto il cda abbiamo deciso di fare l’impossibile per aprire anche le piste da sci. E’ stata una corsa contro il tempo, anche per i controlli di sicurezza, e con la massima collaborazione di tutto il personale, ce l’abbiamo fatta. E’ un’occasione da non perdere per offrire ai veronesi e ai turisti una pasqua insolita, sugli sci. In questo momento di crisi economica ancora non finita, siamo convinti che la funivia debba svolgere anche il ruolo di volano dell’economia sul territorio. Offrire attrattive turistiche è la leva che abbiamo per aumentare i flussi di visitatori e generare una ricaduta sulle attività locali».