Patologie retiniche ? Il futuro sono la retina artificiale e il trapianto di cellule. È quanto è emerso nel corso dell’incontro di alto profilo medico scientifico che si è tenuto all’hotel Due Torri nel tradizionale Caminetto del Rotary Club Verona sud. Ospite la dottoressa Grazia Pertile, direttore del Reparto Oculistica dell’Ospedale di Negrar. Presentata dal presidente Massimo Occhipinti, la Pertile ha illustrato gli studi e i progressi della medicina nel campo delle Retiniti pigmentose e della degenerazione maculare. “ C’è un progetto tutto italiano- ha spiegato la Pertile- del quale Negrar è in prima fila che sta sperimentando una Retina artificiale fotovoltaica, in grado cioè di funzionare con il sole e con la luce”. Il metodo potrebbe essere applicato già dal 2020 avendo superato brillantemente il test su ratti e maiali. Consiste nell’inserire nella retina malata dei semiconduttori organici, biocompatibili, in grado di essere alimentati dalla luce del giorno e non da batterie o cavi , come un tempo, che avevano bisogno di essere collegati ad un alimentatore, inserito nella parte del cervello preposta alla lettura delle immagini. Un salto in avanti straordinario che attende solo il nulla osta del Ministero competente. Per un’altra patologia, diffusa e presente nelle persone anziane, la degenerazione maculare senile essudativa si sta già operando con il trapianto di cellule retiniche prese dallo stesso occhio del paziente e il futuro, già in atto, prevede anche il trapianto con cellule staminali. Non possiamo dire che si è in grado di dare la vista a chi l’ha persa, ma i progressi scientifici per le patologie retiniche sono enormi. La dottoressa Grazia Pertile, premiata a livello internazionale per le sue ricerche e per i risultati ottenuti, è la prova di un’eccellenza medica che un ospedale veronese, in questo caso privato come quello di Negrar sa offrire ai pazienti di tutto il mondo.