Rete iNest, usciti i bandi per le aziende Il valore è di 2 milioni di euro per il Triveneto e più di 1 milione per il Mezzogiorno

L’università di Verona, leader dello Spoke 7 della Rete iNEST dedicato al tema Smart agri-food, ha pubblicato i bandi destinati a finanziare le attività di ricerca e innovazione condotte da aziende e imprese dei territori delle regioni Veneto e Friuli Venezia Giulia, delle province autonome di Trento e Bolzano e del Mezzogiorno.
I bandi pubblicati dall’ateneo scaligero si inseriscono all’interno dell’azione condotta dal Consorzio iNEST per promuovere e sostenere l’applicazione delle più avanzate tecnologie digitali per le principali aree di specializzazione del Triveneto, creando così nel Nord-Est una rete capillare di competenze innovative nell’ambito dei settori industriale-manifatturiero, agricoltura, mare, montagna, edilizia, turismo, cultura, salute e cibo.
I bandi emessi dall’università di Verona, che valgono 2 milioni di euro per il Triveneto e 1.175.000 euro per il Mezzogiorno, riguardano i temi della transizione sostenibile e digitale del comparto agro-alimentare, con l’obiettivo di accelerare il processo di introduzione di nuove conoscenze e tecnologie per fronteggiare le sfide dei prossimi decenni, dalla creazione di nuovi modelli di business alla riduzione dell’impatto dei processi di produzione e distribuzione attraverso l’impiego di tecnologie digitali, delle biotecnologie e/o di approcci di economia circolare. In particolare, i bandi riguardano quattro macro-aree principali: modelli di business per un agri-food sostenibile; innovazione di processo e di prodotto per un agri-food sostenibile; economia circolare; logistica, supply chain e coordinamento verticale.
Così commenta il magnifico rettore Pier Francesco Nocini. “La strategia dell’ateneo orientata al potenziamento del trasferimento della conoscenza e al rafforzamento delle reti di collaborazione con il sistema delle imprese trova una sua importante concretizzazione nei bandi a cascata appena pubblicati dal Consorzio INEST, attraverso i quali il sistema produttivo territoriale può assumere un ruolo da protagonista nelle relazioni con l’Università di Verona. La gestione da parte del nostro ateneo dello Spoke su Smart Agrifood e la sua affiliazione in altri quattro spoke che coprono le tematiche collegate a salute, alimentazione e stili di vita, gestione delle aree di montagna, turismo e dello smart manufacturing denota l’attenzione del nostro ateneo verso i settori produttivi strategici per il territorio in cui opera”.
“Si tratta di una grande opportunità per introdurre nel contesto della filiera agro-alimentare conoscenze e tecnologie innovative – aggiunge Maurizio Ugliano, coordinatore scientifico dello Spoke 7. Potranno partecipare aziende e soggetti diversi appartenenti a tutti i comparti della filiera, dalla produzione primaria alla trasformazione, fino alla logistica, con l’obiettivo di promuovere una transizione organica del settore”.
A seguire il progetto fin dall’inizio Diego Begalli, referente del rettore al Trasferimento della conoscenza e rapporti con il territorio e direttore del dipartimento di Management dell’ateneo. Come l’università di Verona, ognuna delle altre Università partecipanti al Consorzio iNEST ha emesso i propri bandi, corrispondenti allo Spoke di cui è leader.
La scadenza per la presentazione delle proposte di partecipazione è il 10 ottobre. Le domande dovranno essere inoltrate al Consorzio iNEST attraverso l’apposita piattaforma su: https://www.bandiconsorzioinest.it/