Dalla delocalizzazione all’internazionalizzazione, ora in Est Europa si vende alla grande. L’ufficio competitività e mercati esteri della Camera di Commercio di Verona ha presentato ieri la Repubblica Ceca, una delle stelle emergenti dell’economia europea. “Abbiamo approfondito opportunità di investimento, strategie di approccio ai mercati, aspetti fiscali e normativi – spiega Riccardo Borghero, vice Segretario Generale della Camera di Commercio scaligera che ha moderato l’incontro –La Repubblica Ceca sono un’economia aperta al commercio estero e negli ultimi anni ha guadagnato numerose posizioni nella classifica dei mercati esteri di riferimento delle imprese straniere. A settembre 2016, era il quindicesimo partner delle imprese veronesi che vi hanno esportato 125,4 milioni di euro, il 2,6% in più rispetto ai primi nove mesi del 2015. Le nostre imprese vi potrebbero diversificare i rischi ora concentrati sui tradizionali partner dell’Europa occidentale, dove la competizione è elevata e i ritmi di crescita minori”. Un’economia sana e in crescita costante come quella della Repubblica Ceca, presentata dal Segretario Generale Camera di Commercio Italo-Ceca, Matteo Mariani. Nel 2016 si è confermata la solidità degli indicatori macro-economici. Il PIL è cresciuto del 2,5% su base annua e le stime confermano un livello stabile di crescita del 2-2,5% per il prossimo biennio e l’inflazione si è attestata sullo 0,7%. Un’area dove si può operare sfruttando gli strumenti Sace a supporto dell’internazionalizzazione come ha spiegato Andrea Di Nicolantonio, responsabile Sace per Verona e il Trentino Alto Adige. “Il mercato del lavoro presenta un tasso generale di disoccupazione del 5,2% a fronte di una media UE dell’8,7% e del 10,2% dell’Eurozona. La popolazione gode di un maggior potere d’acquisto e ciò sta favorendo lo sviluppo dei flussi turistici verso Verona – spiega il Presidente dell’Aeroporto Valerio Catullo, Paolo Arena – tanto che gli arrivi turistici dalla Repubblica Ceca nella nostra catchment area (Verona, lago di Garda, Dolomiti, etc) sono stati 210mila nel 2016. Il volo diretto con Czech Airlines, a frequenza quadrisettimanale parte già con uno zoccolo duro di 3mila passeggeri l’anno che raggiungono Praga da Verona, facendo tappa in altri scali. Ci aspettiamo lo stesso successo avuto con Mosca e le altre destinazioni dirette dell’Est Europa verso le quali il flusso è stato di 380mila persone lo scorso anno”.