Rendere il lavoro più sicuro, c’è un piano Intervenire sul fenomeno degli infortuni e delle morti con un’iniziativa corale

Intervenire sul fenomeno degli infortuni e delle morti sul lavoro attraverso un’iniziativa corale, che coinvolga, oltre agli enti compententi in materia di vigilanza e di controllo e le Forze dell’Ordine, anche, in maniera proattiva, le organizzazioni del lavoro, sindacali e datoriali. La Sezione Lavoro della Conferenza Permanente della Pubblica Amministrazione, riunitasi stamani in Prefettura, partendo dall’analisi del mondo del lavoro veronese, sempre più caratterizzato per una fluidità e una frammentazione delle realtà aziendali e conseguentemente delle posizioni lavorative, ha condiviso la necessità di mettere a disposizione di datori di lavoro e lavoratori, come delle figure preposte al controllo interno – responsabili della sicurezza e rappresentanti dei lavoratori – una serie di strumenti operative agili, nella forma di manualetti e check-list di auto-controllo, per la valutazione dei rischi connessi allo svolgimento di alcune attività lavorative e l’individuazione delle misure e dei comportamenti corretti. Sono stati il direttore dello SPISAL della ULSS 9 Mario Gobbi e il dirigente del settore Pietro Mazzoccoli ad illustrare i documenti di lavoro elaborati dall’equipe, coordinata dallo stesso SPISAL, che si riferiscono, in modo particolare, alle attività dei cantieri edili, della logistica-trasporti, dell’agricoltura, nelle quali si continua a registrare un’elevata incidenza degli infortuni.
Il Progetto provinciale, significativamente intitolato “La prevenzione e la conoscenza rendono il lavoro sicuro”, si articolerà in tre fasi: l’attività di informazione e formazione, mediante seminari diretti ai rappresentanti dei lavoratori, ai responsabili del servizio di prevenzione e protezione, ai medici competenti, ai consulenti; la diffusione di buone pratiche di prevenzione e conoscenza tra i lavoratori, che potranno avvalersi delle associazioni imprenditoriali e degli enti bilaterali; i controlli, anche ai fini di contrasto al caporalato, con il coinvolgimento delle Forze dell’Ordine, dei Vigili del Fuoco, dell’INPS, dell’INAIL e dell’Ispettorato territoriale del Lavoro, dell’ARPAV.
Tutto il materiale sarà disponibile sul sito dello Spisal e della Prefettura di Verona. All’incontro hanno partecipato il Questore Ivana Petricca, il Comandante prov.le della Guardia di Finanza Col. Vittorio Francavilla, il Comandante prov.le dei Vigili dei Fuoco Ing. Luigi Giudice e i vertici dei Carabinieri, della Ulss 9 “Scaligera”, di INPS, INAIL, Ispettorato Territoriale del Lavoro e ARPAV di Verona. Il Prefetto Donato Cafagna, concludendo i lavori, ha segnalato la necessità di un cambio di mentalità da parte dei datori di lavoro e dei lavoratori, che porti a considerare la sicurezza sul lavoro non come un costo o un inutile e formale appesantimento di procedure, ma come l’unico contesto operativo che garantisce la salute ed il benessere di chi lavora e in ultima analisi anche le prospettive di continuità e di sviluppo per le stesse aziende.