Oggi, 16 dicembre, è il compleanno dell’allenatore dell’Hellas Paolo Zanetti che sicuramente in una giornata così può tornare a sorridere e festeggiare. Il regalo da parte dei suoi giocatori però è arrivato in anticipo grazie alla vittoria per 3-2 arrivata in trasferta allo stadio Tardini di Parma. Non si può certamente parlare di una vittoria “scaccia crisi” perché i problemi e le lacune che hanno contraddistinto la stagione gialloblù finora si sono palesati anche nel match di ieri, tuttavia i tre punti guadagnati possono contribuire a far mangiare a Zanetti anche il panettone oltre alla torta di compleanno il chè può aiutare a far lavorare meglio e staff e allenatore, aspetto di cui beneficeranno in primis i giocatori. Le lacune e le solite amnesie difensive ci sono sicuramente state anche ieri (vedasi il promo gol del Parma con la difesa poca attenta sul calcio d’angolo battuto corto), ma è sicuramente arrivata una grande risposta dal punto di vista dell’atteggiamento e del carattere dopo la pesantissima sconfitta in casa contro l’Empoli. I giocatori gialloblù hanno infatti messo in campo quella voglia e quel temperamento che tanto erano mancati nelle ultime partite e che avevano portato alla contestazione dei tifosi . Ottima prova della giovane coppia difensiva formata da Ghilardi e Coppola (autore del gol che ha aperto le danze), guidati da Dawidowicz che nonostante i soliti limiti tecnici ha finalmente offerto una prova gagliarda. Gran match anche di capitan Lazovic e del finalmente ritrovato Duda in mezzo al campo. Il secondo gol del Verona firmato dal numero 9 Amin Sarr, premia il coraggio di Zanetti che, oltre a cambiare modulo passando dalla difesa a 4 a quella a 3, esclude dall’11 iniziale il bomber scaligero Tengstedt preferendogli l’attaccante classe 2001. Ed è proprio lui a riportare in vantaggio l’Hellas con una gran giocata su assist dell’ottimo Harroui rimettendo la sfida sul giusto binario. Dopo il gol del 3 a 1 di Mosquera arrivato al termine di un’azione di contropiede ben orchestrata da Tchatchoua la partita sembrava in ghiaccio, ma la doppietta di Sohm ha ridato quel pizzico di speranza alla squadra di Pecchia che ci ha provato fino alla fine tenendo in apnea la difesa gialloblù. Per fortuna di Zanetti e del Verona il Parma non ha trovato il giusto spiraglio permettendo al tecnico di salvare la panchina. Al termine del match si è rivisto l’allenatore ai microfoni post partita che ha parlato dell’ultimo periodo della squadra gialloblù: “Arrivavamo da un momento difficile – ha detto Zanetti -, come può capitare nel calcio. I ragazzi hanno fatto una grande partita: hanno avuto la prova che se si impegnano e vanno in campo con la testa giusta i risultati arrivano. Ora provo vari sentimenti, ma non voglio tirare fuori tutto adesso. Sicuramente c’è l’orgoglio di aver navigato nella tempesta insieme alla squadra dopo la sconfitta di settimana scorsa. In settimana ci siamo ricompattati e abbiamo deciso di proseguire insieme nella battaglia per salvarci. Il tecnico ha poi parlato del rapporto con il direttore sportivo Sean Sogliano: “E’ un rapporto profondo e schietto. Se ha scelto di tenermi vuol dire che pensava che potessi ancora dare qualcosa e io sono orgoglioso di aver risposto sul campo. Ma la strada è ancora lunga: ho cercato di restituire autostima ai ragazzi, se la squadra ora ha 15 punti ed è in zona salvezza significa che ha dentro qualcosa”. Quindi proprio grazie a questa vittoria il Verona si issa a 15 punti in classifica, a pari di Parma e Como fuori dalla zona retrocessione, che però dista solo a un punto con il Cagliari a 14. Più staccate invece Monza e Venezia a quota 10 che chiudono la classifica. Oggi pomeriggio si ritorna al lavoro in campo per preparare al meglio l’anticipo di venerdì sera che vedrà il Verona affrontare il Milan al Bentegodi. Giulio Ferrarini