Reati denunciati: Verona al 22° posto Zivelonghi: “Stiamo riscontrando che il maggior numero di denunce corrisponde ad una maggiore sensibilizzazione e a un maggior senso civico"

Zivelonghi 18072022_TOMMASI_PRESENTAZIONE GIUNTA ©DANIELA MARTIN

La Classifica del Sole24 Ore sui reati denunciati pubblicata oggi sposta la posizione della provincia di Verona dal 26° al 22° posto, con un numero di reati ogni 100 mila abitanti che passa 3.670,3 a 3.910,5. Il peso dei delitti denunciati nel Comune di Verona si conferma al di sotto del 50 per cento del totale dei reati commessi nell’intero territorio provinciale (44% nel 2022, 46% nel 2023).

A commentare i dati l’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi. “Per un’analisi del dato dobbiamo considerare innanzitutto che Verona è tra le prime cinque città per flusso turistico. Se potessimo quindi rapportare il numero di denunce nel Comune di Verona rispetto al numero di presenze determinate dai sempre più numerosi visitatori che ogni anni arrivano in città aggiungendosi ai residenti, avremmo una percentuale di reati ampiamente diversa e ridotta – premette l’assessora Zivelonghi-. Detto ciò, i dati riportati nella Classifica non ci sorprendono ed è proprio la piena consapevolezza di questo tema che ci induce da tempo a chiedere maggiori risorse in tema di presidi da parte delle Forze dell’ordine ma soprattutto di maggiori risorse per le attività della Polizia locale. Infatti, i reati maggiormente denunciati si confermano i furti, le truffe e le frodi e i danneggiamenti: i cosiddetti reati di strada”.
L’assessora fa poi un’altra riflessione “Stiamo riscontrando che il maggior numero di denunce corrisponde ad una maggiore sensibilizzazione e a un maggior senso civico, quindi vogliamo leggere questo dato come un segnale di maggior consapevolezza e maggior fiducia nelle istituzioni da parte dei cittadini nel momento in cui denunciano. Più che il dato in assoluto ci interessa il trend che indica un aumento se pur lieve dei reati- prosegue Zivelonghi-, ed è ben per questo che l’Amministrazione sta lavorando da sempre a strettissimo contatto con Questura e Forze dell’ordine per le opportune azioni rispetto a questi fenomeni. Il fatto che siano state chieste più risorse è cruciale ed è esattamente questo che abbiamo rappresentato al Ministro Piantedosi nell’incontro che abbiamo avuto a Roma con il sindaco Damiano Tommasi qualche mese fa”.