Al via la nuova edizione di L’Altro Teatro che porta a Verona il meglio della prosa sperimentale d’innovazione e della danza contemporanea. Giunta alla sua XVI edizione la rassegna del Comune di Verona – Assessorato alla Cultura, realizzata assieme al Circuito Multidisciplinare Arteven e con Ersilia Danza e EXP – Are We Human, è una finestra da cui vedere e conoscere i nuovi linguaggi della scena contemporanea, una vetrina con le ultime tendenze nell’ambito delle performing arts. Apre il cartellone venerdì 29 novembre Ottavia Piccolo con Occident Express, un testo di Stefano Massini che narra le vicende di Haifa, anziana signora irachena che nel 2005 percorre 5.000 km per sottrarre la nipotina alla guerra. La musica scritta da Enrico Fink per l’Orchestra multietnica di Arezzo amplifica le emozioni di questo ritratto di una donna forte e coraggiosa. Sabato 14 dicembre si prosegue con Skianto di Filippo Timi. Una favola contemporanea ed ironica che ha come protagonista una sorta di Pinocchio rinchiuso in un corpo al quale sente di non appartenere. Domenica 22 dicembre è invece la volta di Pierpaolo Spollon con 2069: Oltre la luna. Conosciuto ed apprezzato come interprete in numerose fiction tv, a 50 anni dallo sbarco del primo uomo sulla luna, Spollon, diretto da Andrea Pennacchi prova ad immaginare la continuazione dell’avventura dell’uomo nello spazio. Il 2020 si apre all’insegna delle “Maschere del Presente” con Stivalaccio Teatro in Semi. La compagnia rilegge e attualizza la grande tradizione della Commedia dell’Arte con uno stile unico e coinvolgente dai toni grotteschi. Ancora maschere protagoniste di Sulla Morte senza esagerare del Teatro dei Gordi, compagnia guidata dal veronese Riccardo Pippa che sta ottenendo importanti riconoscimenti nazionali. Si prosegue con un omaggio a due grandi miti del ‘900 come Paolo Poli e David Bowie, in un dialogo impossibile curato da Marco Cavalcoli di Fanny e Alexander intitolato Santa Rita & the spiders from Mars. Immancabile infine il filo rosso che lega Verona a Shakespeare, tra il bianco della commedia e il nero del dramma, usati come colori dominanti da due registi di grande talento messi a confronto: Serena Sinigaglia con le sue Allegre Comari di Windsor e Alessandro Serra con il suo Macbettu. La Sezione Danza si apre venerdì 7 febbraio con due autentici maestri della scena come il coreografo Virgilio Sieni, già direttore a Venezia di Biennale Danza, e il marionettista Mimmo Cuticchio, massimo esponente dell’antica tradizione del pupi siciliani. Insieme i due saranno protagonisti di Nudità, un esperimento unico di fusione tra danza contemporanea e marionetta danzante.