Rapina con coltello in Piazza Bra: arrestati tre giovani

Poco dopo la mezzanotte di martedì, la Polizia di Verona ha arrestato tre ragazzi accusati di rapina con coltello in Piazza Bra, nei pressi di una pizzeria sul Liston. A dare l’allarme è stata una passante che ha chiamato la Centrale Operativa della Questura dopo aver notato tre giovani stranieri accerchiare, aggredire e derubare un ragazzo che si trovava insieme a due amici.

Rapina con coltello in Piazza Bra

Secondo quanto riportato dalla polizia in un comunicato stampa, i tre ragazzi si sono avvicinati a un altro ragazzo che si trovava insieme a due amici in Piazza Bra e, dopo aver estratto dalle tasche dei coltelli, lo hanno minacciato facendosi consegnare la sua bici. Poi sono fuggiti con il bottino nei vicoli situati dietro il Liston.

I tre malviventi – un 26enne e un 24enne di origine marocchina e un 16enne rumeno, tutti già noti alle Forze dell’Ordine – sono stati però rintracciati dagli agenti delle Volanti poco lontano e arrestati per rapina aggravata in concorso.

La ricostruzione

Secondo quanto accertato immediatamente dopo i fatti, i tre malviventi si sono avvicinati alla vittima, inizialmente con un atteggiamento amichevole. Poi il maggiore dei tre gli ha chiesto di provare la bici che aveva con sé, ma il giovane si è opposto. Tale rifiuto ha provocato la reazione violenta dei due malviventi più grandi che hanno estratto dalle tasche due coltelli, brandendoli a scopo intimidatorio sia contro il proprietario della bici che contro i suoi amici. Il ventiseienne, oltre a minacciarlo con il coltello, ha anche colpito la vittima con un pugno alla testa.

I tre si sono poi dileguati nei vicoli dietro il Liston con la bici appena sottratta ma, grazie alla descrizione dettagliata fornita dalla vittima e dai testimoni, sono stati rintracciati pochi minuti dopo in Corso Cavour, ancora in possesso della bici appena rubata.

L’arresto

Al termine degli accertamenti, i tre ragazzi sono stati arrestati per rapina aggravata in concorso. I due maggiorenni sono stati accompagnati presso il carcere di Montorio in attesa dell’udienza di convalida, mentre il minorenne è stato condotto presso il CPA di Treviso.