Gian Luca Rana conquista New York. L’amministratore delegato di uno dei colossi alimentari più conosciuti al mon do è stato premiato dalla prestigiosa Fordham University, per «l’importante contribuito imprenditoriale apportato agli Stati Uniti». Il riconoscimento, l’International Awareness Award, vale doppio in una terra orgogliosa come nessun’altra dei propri self made man. Rana ha raccontato la storia imprenditoriale della famiglia di fronte a studenti provenienti da tutto il mondo. «Qualsiasi cosa decidiate di fare in futuro» ha detto «ricordate: potete fare la differenza in ogni singolo giorno». L’amministratore delegato ha avuto il grande merito di internazionalizzare il marchio nato grazie alla genialità del padre, Giovanni, il re dei tortellini. «In soli 15 anni» ha spiegato Gian Luca Rana «eravamo diventati leader in 28 Paesi europei e la nostra azienda era arrivata a 2 mila dipendenti, con una produzione annua di 100 mila tonnellate. La sfida passava attraverso la conquista del mercato americano». Sfida vinta alla grande. L’azienda è arrivata a Chicago nel 2012. Da lì in avanti è stata una marcia trionfale. Oggi, negli States, la pasta fresca rappresenta un mercato che ogni 12 mesi cresce del 30 per cento dopo anni difficilissimi per il comparto. Da poche settimane il gruppo Rana è diventato leader di mercato anche in America con 300 milioni di dollari di fatturato annuo. «In costruzione» ha detto l’amministratore delegato «c’è anche un nuovo stabilimento, due volte e mezzo più grande del primo». Il gruppo, mediamente, cresce del 14% ogni anno. Il marchio è presente in 57 Paesi, praticamente in mezzo mondo, e conta 3.200 persone. «Questa nuova affermazione della famiglia Rana» ha commentato il governatore del Veneto Luca Zaia «è un importante riconoscimento a un modello di quell’imprenditoria veneta che si impone a livello internazionale facendosi forza su quattro pilastri fondamentali: sacrificio e qualità da un lato, identità e innovazione dall’altro. Mi congratulo con il cavalier Giovanni Rana, con l’ad Gian Luca e tutta l’azienda». «Un’azienda solidamente veneta» ha proseguito Zaia «viene premiata da una delle prime università degli Stati Uniti per il suo eccezionale successo oltreoceano. Possiamo solo esserne fieri: il Pastificio Rana è il simbolo di una certa nostra imprenditoria che poteva limitarsi ad un’affermazione lo – cale ma ha saputo guardare ben oltre, senza rinunciare a tutte quelle caratteristiche che sono la forza dei Veneti nel lavoro e nella convivenza civile. Sull’esempio fatto di sacrifici del suo fondatore e oggi presidente » ha concluso Zaia «Giovanni Rana, è diventata internazionale senza mai abdicare alle sue radici e alla solidarietà tipica della nostra gente, a cominciare dal “paron” che condivide gli andamenti aziendali con i suoi lavoratori. Un imprenditore che ci mette realmente la faccia, fino a diventare egli stesso il simbolo del suo prodotto».
