Un brutto inizio di partita condiziona la prima partita di campionato della Tezenis Verona, che perde a Latina per 61 a 60 non riuscendo a completare la rimonta che l’aveva vista partita in svantaggio 23 a 10 dopo i primi dieci minuti di gioco.
LA FRASE: “ Il commento da fare è molto semplice – ha dichiarato coach Alessandro Ramagli al termine della sfida – il modo in cui è iniziata la partita ha condizionato il risultato. È stata una gara sporca, con poca precisione e due squadre non al meglio delle proprie possibilità. A causa del brutto inizio siamo stati costretti a provare la rimonta senza però avere nessun margine di errore. Le cose importanti da ricordarsi dopo questa partita sono due: la prima è che il primo quarto non decide mai la partita dal punto di vista numerico, ma bensì la condiziona dal punto di vista mentale e dell’atteggiamento; la seconda è che si può giocare bene o male, ma non si può giocare una partita in cui ci si tira fuori dalla stessa e ad alcuni nostri giocatori è successo, si sono estraniati dalla gara a livello emozionale. Questo credo sia grave, perché un giocatore può giocare bene o male, ma deve essere comunque sempre pronto, non essendolo si crea il rischio di non riuscire ad aiutare i propri compagni di squadra che invece hanno bisogno di tutti per raggiungere l’obbiettivo comune insieme.”
IL MIGLIORE nella sconfitta è stato senza alcun dubbio Liam Udom, la giovane guardia gialloblù che grazie alla sua energia è stato il più continuo per tutta la durata della partita chiudendo con 16 punti, 3 assist e 6 rimbalzi, prestazione condita anche da tanta intensità difensiva e voglia di completare la rimonta.
IL FLOP di questa prima giornata è stato Sasha Grant, che nonostante i continui tentativi di entrare in ritmo gara, non è mai riuscito a fare la differenza che ci si aspetta da un giocatore del suo potenziale. Chiaro che si parla solo della prima partita e la strada è ancora lunga, ma l’inizio non è stato dei più incoraggianti, non solo dal punto del gioco, ma principalmente a livello di atteggiamento. Il talento c’è, la giovane età anche, si può solo crescere e migliorare in vista dell’esordio casalingo della prossima giornata.
IL NUMERO: 14 sono state le palle perse della partita dei gialloblù , di cui la gran parte nel primo tempo, sei solo nel primo quarto. Sicuramente le quattordici palle perse totali a fine gara non sono un dato disastroso, ma le quasi dieci perse solo nel primo tempo hanno rappresentato uno degli aspetti che non hanno permesso ai ragazzi di coach Ramagli di trovare il ritmo giusto nel corso della gara e soprattutto sono stati errori e concessioni ben sfruttate da Latina per portarsi a casa la contesa finale.