Ragazza maltrattata e abusata nelle case dell’ex zoo sui bastioni Arrestato dalle Volanti un marocchino ventenne. La giovane è stata troavata in mezzo al degrado grazie all’allarme lanciato dalla sorella

Un altro episodio di cronaca nera, violenza sulle donne, aggressione si è verificato in città nello scorso fine settimana. Uno straniero ha abusato di una ragazza negli immobili abbandonati dell’ex zoo, sui bastioni. Sono intervenute le Volanti che hanno arrestato l’uomo, un giovane marocchino.
La notizia di una giovane donna abusata e maltrattata all’interno di uno stabile veronese è arrivata nel pomeriggio di sabato dalla questura di Cremona.
È stata la sorella della presunta vittima a segnalare che la stessa era stata picchiata ed era trattenuta contro la sua volontà in una struttura abusivamente occupata nei pressi della stazione di Verona Porta Nuova, ricostruisce la Questura di Verona in una nota.
Dal positioning del suo cellulare gli agenti della Polizia di Stato delle Volanti e della Squadra Mobile hanno rintracciato la ragazza all’interno dell’immobile di circonvallazione Oriani occupato da cittadini stranieri senza fissa dimora, più volte sgomberato dalle Forze dell’Ordine negli scorsi mesi.
Al loro arrivo, gli agenti – che sono dovuti entrare tranciando il lucchetto che assicurava il cancello d’ingresso – hanno trovato la ragazza in stato di choc, con evidenti segni di violenza sul viso e sul corpo. Nel contesto di totale degrado e condizioni igienico sanitarie precarie in cui era stata segregata, la giovane aveva cercato conforto in un gattino che teneva in braccio al momento del ritrovamento e che ha continuato a stringere a sé per tutta la serata.
Accompagnata al Pronto Soccorso, dove è stata visitata e curata dai sanitari, la donna è stata poi ascoltata dai poliziotti che, dopo aver formalizzato la denuncia, hanno proceduto all’arresto del presunto autore per maltrattamenti e lesioni aggravate.
L’arresto è stato possibile grazie alle recenti disposizioni normative che, per i reati di maltrattamenti, hanno previsto l’istituto dell’arresto in flagranza differita ovvero la possibilità, a fronte di inequivocabili prove documentali e fotografiche, di procedere all’arresto nelle 48 ore successive al fatto.
Il presunto responsabile – marocchino poco più che ventenne – è stato associato al carcere di Montorio in attesa dell’udienza di convalida che si è svolto in mattinata. Dopo aver convalidato l’arresto, il giudice ha disposto nei confronti del giovane la custodia cautelare in carcere.Questo nuovo episodio di violenza in città ha scatenato le reazioni politiche del centrodestra contro la maggioranza che governa la città e domani sera in Consiglio comunale si attende battaglia, come riportiamo nella pagina successiva.

Centrodestra a Tommasi: “Ora basta”

Negli edifici abbandonati dell’ex zoo, lungo i bastioni della circonvallazione, una giovane donna è stata aggredita e violentata nel fine settimana. Si tratta di un nuovo episodio di violenza che va ad aggiungersi ai recenti casi avvenuti nel centro storico. E lo scontro politico si incendia.
“La misura è colma, l’ennesimo episodio di violenza ai danni di una ragazza in un immobile di proprietà comunale sui bastioni certifica il fallimento dell’amministrazione Tommasi sul tema della Sicurezza”, tuonano i consiglieri comunali di Fratelli d’Italia, Daniele Polato, Maria Fiore Adami e Massimo Mariotti che accusano: “Imbarazzante il silenzio del sindaco che su un episodio di così tale gravità come sempre non rilascia nessuna dichiarazione . Vergognoso che sia capitato in un immobile comunale, chi apre e chiude quei cancelli ogni giorno?”.
“Vergognoso che un’area che per anni è stata oggetto di attenzioni ed interventi da parte delle passate amministrazioni liberandola da criminalità oggi ripiombi grazie all’Amministrazione Tommasi nell’insicurezza totale”. “La misura è veramente colma, Verona oggi è certificata tra le città più insicure d’Italia, crediamo sia arrivato il momento di dire basta”.
Un grave episodio di violenza che arriva alla vigilia del Consiglio comunale di domani sera dove già il centrodestra aveva manifestato l’intenzione di andare all’attacco dell’assessora alla Sicurezza Stefania Zivelonghi e del sindaco Tommasi, tanto che la Lega ha presentato una mozione per impegnare il primo cittadino a prendere provvedimenti. “Siamo a livelli intollerabili’ dice il consigliere comunale Nicoló Zavarise (Lega) commentando la notizia della donna sequestrata e violentata sui bastioni nel fine settimana. “Al doveroso plauso alle forze dell’ordine per il tempestivo arresto, non può non seguire la considerazione che ancora una volta l’amministrazione su questo tema non vuole prendere coscienza della gravità della situazione; serve fare di più e serve farlo con decisione. L’atteggiamento di tolleranza e comprensione portato avanti da questa Giunta sta creando un sentimento diffuso di antisocialità e disprezzo per le regole, che si sta diffondendo come un virus. A questa malattia deve corrispondere una cura repressiva, non un approccio comprensivo”! “Il primo cittadino ha tutte le facoltà, attribuitegli dall’ordinamento, per emanare provvedimenti contingibili e urgenti per far fronte alla situazione. Si assuma le proprie responsabilità e agisca senza se e senza ma”. Per Marco Padovani e Daniele Polato (FdI) “Il silenzio imbarazzante del sindaco Tommasi dinanzi a un evento così grave è inaccettabile. La mancanza di dichiarazioni e, soprattutto, di azioni concrete evidenzia l’assenza di una strategia efficace per affrontare le criticità di sicurezza che affliggono la città. Verona sta diventando una città insicura. Invitiamo il sindaco a camminare tra le vie dei quartieri”.
Anna Bertaia, lista Tosi: “Davanti a questo ennesimo grave fatto di cronaca, dice Bertaia, ancora nessuna presa di posizione da parte dell’amministrazione, nessuna partecipazione al dolore delle vittime e nessuna strategia o proposta concreta per fermare quest’ondata di violenza. L’unica iniziativa di questa amministrazione è mettere in campo, in via sperimentale, tre educatori di strada che ancora non sono stati formati per un improvvisato progetto di educazione di strada. Ancora si parla di percezione di insicurezza e di fatti isolati quando la realtà purtroppo è un’altra. Ancor più grave è l’atteggiamento, poi, di condanna all’indifferenza dei cittadini che l’Assessore alla Sicurezza richiama alla collaborazione. Invece c’è l’incapacità totale da parte di quest’amministrazione di affrontare quella che è diventata una reale emergenza!”