Raffica di arresti della Polizia di Stato: in due giorni quattro persone in manette Nel weekend appena trascorso sono state arrestate 4 persone con le accuse di rapina, furto con strappo, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e violazione del divieto di avvicinamento.

Proseguono con massimo rigore i controlli della Polizia di Stato in città: nel weekend appena trascorso, in quattro distinti interventi dei poliziotti delle volanti sono state arrestate 4 persone. Rapina, furto con strappo, lesioni, resistenza a pubblico ufficiale e violazione del divieto di avvicinamento: questi i reati contestati ai rispettivi autori, tutti perpetrati con condotte violente, nella maggior parte dei casi anche nei confronti degli operatori intervenuti.

Raffica di arresti nel weekend a Verona e provincia

Il primo arresto è scattato all’alba di sabato, in Via Leoni: a finire in manette, intorno alle 5:30, un 23enne di origini marocchine. Il giovane, poco prima, si era avvicinato ad una coetanea e le aveva strappato la borsa, allontanandosi in direzione di Via Nizza.

A dare l’allarme alla Sala Operativa della Questura sono state due amiche della ragazza, che erano insieme a lei e avevano assistito a quanto accaduto. All’arrivo dei poliziotti, la vittima, in evidente stato di agitazione, grazie all’aiuto delle compagne è riuscita a fornire una descrizione dettagliata del ladro e della sua via di fuga.

Mentre una pattuglia si tratteneva con loro per tranquillizzarle e ricostruire l’accaduto, una volante ha intercettato l’uomo, a circa 300 metri distanza: quando i poliziotti lo hanno fermato, aveva ancora con sé la refurtiva.

Grezzana

Il secondo a finire in manette, sabato sera, è stato un 28enne di origini tunisine: intorno alle 20:00, si era avvicinato ad un uomo seduto su una panchina in piazzetta San Giorgio minacciandolo ed urlando di consegnargli tutto il danaro che portava con sé. Quando però la vittima gli ha mostrato poco più di un euro, l’ha ferita all’orecchio ed è scappato via.

La sua fuga è stata breve: il ventottenne, è stato, infatti, intercettato poco lontano dagli agenti delle volanti che lo hanno arrestato per rapina pluriaggravata. Già noto per precedenti specifici ed irregolare sul territorio nazionale, il ventottenne è ora in carcere.

Verona

L’ultimo arresto è scattato, infine, ieri sera: erano circa le 20.00 quando alla Sala Operativa della Questura veniva segnalata, in via dei Mutilati, un’aggressione in atto da parte di un giovane ai danni della guardia giurata del supermercato PAM: aveva tentato di scappare con un tramezzino senza pagare.

All’arrivo delle volanti, l’uomo – una 25enne di origini marocchine – era ancora intento, in preda all’ira, ad inveire contro l’addetto alla sicurezza che, dal canto suo, cercava invano di calmarlo. Dopo il tentativo dei poliziotti di invitarlo a mantenere un atteggiamento collaborativo, ha perseverato, tuttavia, nel suo atteggiamento aggressivo anche nei loro confronti, alternando momenti in cui si dimenava ad altri in cui fingeva di perdere i sensi.

Fatto accomodare con fatica sulla volante, il giovane ha riversato la sua rabbia sull’auto, colpendo ripetutamente con calci e pugni i finestrini e – una volta traportato in Questura – la porta e la vetrata della sala d’attesa. Dopo ripetuti sforzi, solo intorno alle 22:00 gli agenti sono riusciti a riportarlo alla calma e ad identificarlo compiutamente.

Terminati gli accertamenti, il 25enne – pluripregiudicato ed irregolare sul territorio nazionale – è finito in manette con l’accusa di tentata rapina aggravata, lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Questa mattina, all’esito del rito direttissimo, il giudice ha convalidato l’arresto, disponendo la sospensione della pena. Nei suoi confronti, il Questore ha ordinato l’espulsione dall’Italia.