Nel corso del raduno degli AGESCI, evento di portata nazionale che ha visto a Verona quasi 20.000 capi scout e volontari da tutta Italia, fondamentale è stato l’impegno della Polizia Locale in sinergia con la Protezione Civile per la gestione della viabilità e la sicurezza dell’evento.
A partire da mercoledì 21 agosto e fino alla giornata odierna, ogni giorno una squadra composta da circa trenta operatori della Polizia Locale e altrettanti volontari della Consulta Provinciale e Comunale di Protezione Civile ha lavorato instancabilmente per garantire il corretto flusso lungo i percorsi pedonali predisposti dagli organizzatori.
Raduno AGESCI Verona: grande impegno per le Forze dell’Ordine
Questo straordinario sforzo si è svolto in un periodo caratterizzato dalle ferie estive, richiedendo un notevole impegno da parte del Comando della Polizia Locale. Nonostante ciò, la presenza massiccia di operatori nelle aree strategiche, come i piazzali delle stazioni di Porta Nuova e Porta Vescovo, ha permesso di assicurare una gestione efficace del traffico e la sicurezza dei partecipanti.
L’attivazione del Centro Operativo Comunale e della Centrale della Mobilità ha consentito di modificare e adattare i piani di viabilità in base alle necessità, garantendo così una gestione dinamica e reattiva delle situazioni.
Il coordinamento dell’evento è stato gestito dagli uffici comunali sotto la direzione del Comandante della Polizia Locale Luigi Altamura, intervenuto ai numerosi sopralluoghi e alle riunioni con gli organizzatori.
Le attività si sono concentrate principalmente nella zona del Pestrino e a Villa Buri, ma hanno interessato anche altre aree della città, dimostrando un impegno significativo da parte dell’Amministrazione per garantire la riuscita dell’evento.
Il commento
“La Polizia Locale e la Protezione Civile sono state fondamentali per il buon esito della movimentazione dei capi e delle capo scout ospitate a Verona la cui mobilità si è svolta quasi esclusivamente a piedi”, ha dichiarato l’assessora alla Sicurezza e Protezione civile Stefania Zivelonghi.
“Abbiamo visto i frutti una certosina pianificazione e di un sistema di comunicazione con gli organizzatori rapido ed efficace che ha permesso di gestire anche gli inevitabili imprevisti. Per quattro giorni è stato come gestire un ulteriore quartiere cittadino costantemente in movimento e questo è stato possibile grazie all’impegno di ogni singolo agente e volontario”.