Radovanovic vive la vigilia del…derby “Per me è come tornare ai tempi del Chievo. Il nuovo ruolo ? Mi allunga la carriera”

Per lui è un derby. A Verona, Radovanovic ha comprato casa, forse ha pure pensato di non muoversi mai dal Chievo, ma le cose non sempre vanno come credi. Oggi è una colonna del Genoa, dove ha pure trovato un’altra dimensione tecnica, in un ruolo, giusto dirlo, in cui già Maran l’aveva più volte impiegato.
“La partita di domani per me sarà un po’ come un derby. Mi ricordo quand’ero al Chievo, era comunque una partita particolare, molto sentita. Sarà una partita speciale per me, ma soprattutto fondamentale per la squadra. Dobbiamo essere consapevoli di quanto abbiamo fatto ma anche ricordarci che fino ad ora non abbiamo fatto niente perché mancano ancora dei passi che vogliamo fare il prima possibile”.
All’inizio della stagione è rimasto spesso ai margini ma ora è assoluto protagonista: “Ho fatto tanta gavetta e i miei contratti sono sempre stati in crescita ed ho migliorato sempre. Probabilmente non mi faccio apprezzare molto dai tifosi perché non segno ma do sempre il 100%. A chi mi sta vicino e vede come mi alleno, questo piace”. Infine sul nuovo ruolo di difensore: “Mi piace. Qualcuno dice che forse ho sbagliato ruolo in precedenza ma vorrei ricordare che da mediano ho giocato 290 partite in Serie A. Mi tengo stretto questo ruolo oltre al fatto che mi vedo giocare con questa maglia ancora per molto tempo”.
COME ARRIVA IL GENOA – Qualche dubbio di formazione per Davide Ballardini che dovrebbe sciogliere solo a ridosso del match del “Ferraris”. In difesa davanti a Perin dovrebbe giocare dal primo minuto il capitano Criscito che dovrebbe aver smaltito l’infortunio subito a Torino. In caso contrario, al fianco di Masiello e Radovanovic, è sempre pronto Goldaniga. A centrocampo rientra Badelj, che ha scontato la squalifica, mentre Strootman e Zajc saranno le due mezzali. Intoccabili gli esterni con Zappacosta a destra e Czyborra a sinistra mentre in attacco al fianco di Destro c’è il ballottaggio fra Pandev e Shomurodov.
COME ARRIVA L’HELLAS – Mert Cetin ha dato buone risposte contro il Parma e viaggia spedito verso la seconda maglia da titolare consecutiva: al suo fianco possibile conferma per Gunter assieme a Matteo Lovato. L’alternativa per il centro-sinistra è Giangiacomo Magnani, anche perché il margine perché uno tra Ceccherini e Dawidowicz recuperi sembra essere piuttosto ristretto. Faraoni rientra dalla squalifica agirà a destra, nella cerniera in mezzo al campo chiusa da Tameze, Ilic (in vantaggio su Veloso, che rincorre ancora la migliore condizione) e Lazovic, certo di un posto grazie alla squalifica di Dimarco. Juric ritrova anche Zaccagni, che ha scontato il turno di stop inflittogli dal giudice sportivo: sarà lui a duettare con Barak alle spalle di Kevin Lasagna, che Juric ha definito il “Milito dell’Hellas”. Ora aspetta i gol.