Ci sono una nuova Tac di ultima generazione che consente rapide scansioni con una significativa riduzione del liquido di contrasto e una Risonanza magnetica che è la prima in Veneto utilizzata da una struttura universitaria. Sono le due eccellenze della Radiologia di Borgo Roma, che ha appena concluso il programma complessivo di sostituzione delle apparecchiature costato 14 milioni. Adesso ci sono 13 macchine nuove con un drastico abbassamento della vetustà. Utilizzati tutti i fondi Pnrr. Rispettando le tempistiche ministeriali e utilizzando tutti i fondi assegnati ad Aoui per la tecnologia diagnostica, la sostituzione e lo smaltimento si sono conclusi lo scorso 29 novembre. Iniziato nel 2022, il programma di rinnovamento appena ultimato ha visto un investimento di circa 14 milioni totali, di cui 6 solo nell’ultimo anno. Uoc Radiologia Borgo Roma di cosa dispone. Disposto su tre piani con la separazione dei percorsi fra pazienti ricoverati e ambulatoriali, il reparto diretto dal professor Giancarlo Mansueto, oggi ha apparecchiature con una vetustà media di 5 anni per quelle piccole portatili e di 1 anno per le grandi macchine. E’ una struttura totalmente rinnovata che, adesso, ha 3 Tac (prima erano due) fra cui l’ultima appena acquistata e costata 600 mila euro circa che è a doppia energia per la migliore acquisizione delle immagini digitali. Questa macchina di ultima generazione è la più veloce che c’è in Azienda e per questo si inietta meno liquido di contrasto. E’ adatta per acquisire immagini di organi in movimento come il cuore e infatti è utilizzata per le cardio-tac. Le Risonanze magnetiche sono ancora due, di cui una nuovissima 1,5 tesla Canon costata oltre 900 mila euro. E’ la prima ad essere utilizzata da una struttura universitaria ed è centro di riferimento Canon per lo sviluppo di nuove tecnologie. L’altra Risonanza 3 tesla comprata nel 2019 ha le specifiche tecniche per le diagnosi neurologiche. Inoltre sono state sostituite tutte le 4 macchine per RX, di cui una in dotazione al Pronto Soccorso, dal costo complessivo di circa 700 mila euro. A completare la dotazione: un radiologico telecomandato per diagnosi convenzionali; un mammografo digitale con stereotassi e un Angiografo Siemens, acquistato con fondi Aoui per circa 600 mila euro.