Raccolta di beni primari per i rifugiati Promotrice l’associazione One Bridge to Idomeni che presta aiuto a Corinto e Atene

Le persone rifugiate hanno diritto ad una propria autonomia, e per questo l’associazione One Bridge to Idomeni Onlus si è fatta promotrice del progetto “SolidariTIR”, per raccogliere beni di prima necessità da trasportare con un tir, da qui il nome dell’iniziativa, ai centri operativi dell’associazione in Grecia a Corinto e Atene per poi essere distribuiti. L’iniziativa è patrocinata per la prima volta dal Comune di Verona, con il coinvolgimento di tutte e otto le Circoscrizioni. Nelle prossime settimane ci sarà una capillare raccolta di generi alimentari di prima necessità come pasta, olio, scatolame ma anche prodotti igienici come pannolini, shampoo e saponi. Così come materiali per la scuola o le attrezzature da campeggio, utili anch’essi per altri bisogni primari.
Si può donare riso, mais in lattina, pasta, biscotti vari, tonno e sardine, salsa di pomodoro, olio di semi, omogeneizzati, latte uht, carne in scatola, succhi di frutta, biberon, zucchero, pannolini, farina, profilattici, fagioli in lattina, salviette umidificate, zaini, telefoni cellulari e materiale scolastico.
Gli aiuti si potranno portare nelle Circoscrizioni nei giorni stabiliti dalle 9 alle 13.
4 novembre – Circoscrizione 7^ Sala Consiliare di Piazza del Popolo 15;
Domenica 5 novembre – Circoscrizione 3^ Sala Consiliare di via Sogare, 3;
11 novembre – Circoscrizione 5^ Sala San Giacomo via delle Menegone;
12 novembre – Circoscrizione 4^ Sala “A. Benato” di via Mincio, 12;
18 novembre – Circoscrizione 6^ Sala polifunzionale del Centro Tommasoli, via L. Perini, 7;
19 novembre – Circoscrizione 8^ Sala polifunzionale Papa G.Paolo II, Piazza delle Penne Nere, 2;
25 novembre – Circoscrizione 1^ Sala civica “Elisabetta Lodi” di Via S. Giovanni in Valle, 13/b;
26 novembre – Circoscrizione 2^ Sala polifunzionale di via Quinzano, 24d;
Dal 2016 One bridge to Idomeni si impegna a portare un aiuto concreto e materiale alle persone migranti lungo i Balcani. Inoltre presta aiuto a Corinto, in Grecia, dove c’è un campo profughi governativo che recentemente ha visto l’arrivo del doppio delle persone che è in grado di contenere, arrivando ad accoglierne quasi mille. Dopo il disastroso naufragio al largo delle coste del Peloponneso dello scorso giugno, si soffre la fame per l’insicurezza alimentare causata dalla gestione critica delle persone che chiedono asilo, perché sono attualmente bloccate nei campi o escluse dal sistema di accoglienza.
Le recenti alluvioni, gli incendi al confine con la Turchia e l’aumento esponenziale degli sbarchi che arrivano sulle isole, si aggiungono ad un sistema che già risulta incapace di soddisfare i bisogni primari dei gruppi più vulnerabili di rifugiati e a garantire la loro sicurezza nutrizionale.
L’iniziativa è stata presentata in Sala Arazzi. Sono intervenuti l’assessore al Decentramento Federico Benini, per One Bridge to Idomeni Onlus, il presidente Edoardo Garonzi con Pietro Albi, i presidenti delle Circoscrizioni 1^ Lorenzo Dalai, 3^ Riccardo Olivieri, 8^ Claudia Annechini e il consigliere della 6^ Michele Veronesi.
“Con l’approssimarsi dell’inverno e con l’aggravio della situazione in Medio Oriente – ha detto il presidente Lorenzo Dalai – il problema della rotta balcanica forse passa in secondo piano, ma numericamente è forse più importante di quello degli sbarchi via mare, per questo è doveroso supportarli”.