Servizio più equo e efficiente, che interessa 120 mila utenti veronesi. Da maggio si potrà scegliere se conferire gratuitamente il verde nei Centri di raccolta predisposti da Amia, effettuare il compostaggio domestico (con sconto sulla tariffa Tari) o usufruire a pagamento della raccolta porta a porta. Ass. Ferrari: “Un obbligo dell’autorità ARERA che renderà il servizio più equo e efficiente”. Partono a maggio le nuove modalità di raccolta del verde privato da parte di Amia, ovvero del servizio di recupero di erba e ramaglie provenienti dai giardini dei veronesi. Servizio fino ad ora completamente gratuito, di cui attualmente usufruiscono i 7 mila utenti che ne hanno fatto richiesta e il cui costo totale a carico di Amia incide su tutta la popolazione, anche quella che non ha il giardino o che smaltisce i rifiuti verdi in modo autonomo attraverso il compostaggio domestico o il conferimento ai centri di raccolta. Per capire la portata del servizio, sono 120 mila gli utenti soggetti alla Tari e di questi 7 mila usufruiscono della raccolta porta a porta gratuita, mille invece smaltiscono con il fai da te grazie al compostaggio domestico. A fronte del generale aumento dei costi dell’energia e in linea con i principi di cambiamento, coesione sociale e sussidiarietà, l’Amministrazione ha deciso di modificare il servizio rendendolo più equo ed efficiente e offrendo ai cittadini la possibilità di scegliere tra tre soluzioni diverse, che saranno attive dal mese di maggio. “Un obbligo dell’autorità ARERA che renderà il servizio più equo e efficiente- afferma l’assessore all’Ambiente Tommaso Ferrari-. A quelli già presenti verrà aggiunto un servizio mobile nelle Circoscrizioni”. “Da qualche anno stavamo monitorando il servizio per mettere un pò d’ordine, registrando le utenze vecchie e nuove e per efficientarlo, distribuendo nuovi bidoni e sostituendo quelli danneggiati – spiega il presidente di Amia Bruno Tacchella-. Il tutto per adeguare il servizio alle recenti normative settoriali’’. Proprio in queste ore Amia ha inviato una lettera ai 7 mila veronesi interessati dal servizio per informarli delle novità in arrivo, dei tempi e della vision alla base delle scelte aziendali. Le novità saranno inoltre veicolati su tutti i canali di comunicazione del Comune e di Amia.