La battaglia per sconfiggere il Coronavirus ha una delle sue zone cruciali in Ciociaria. Per la precisione ad Anagni, dove nello stabilimento di Sanofi si produrrà il vaccino anti-Covid-19. Nel sito ciociaro del colosso farmaceutico, sono state inaugurate le nuove linee produttive dedicate proprio alla preparazione del vaccino contro il virus, che finora in Italia ha causato circa 36mila morti. Entro l’anno saranno pronti i primi lotti tecnici di vaccino, mentre la produzione effettiva partirà all’inizio del 2021. Sanofi ha firmato un accordo con la Commissione europea per la fornitura, al massimo di trecento milioni di dosi, una volta che sarà stato approvato.
Lo stabilimento di Anagni (specializzato in farmaci sterili e iniettabili, con medicinali salvavita) sarà impegnato con altri siti in Francia, Germania e Stati Uniti per fronteggiare l’emergenza coronavirus e vincere una battaglia che, al momento, appare ancora molto difficile. Per l’inaugurazione dell’impianto dedicato al vaccino anti Covid-19, alla Sanofi di Anagni ( circa 600 dipendenti, uno dei quattro stabilimenti del gruppo in Italia), giovedì 1° ottobre sono arrivati, tra gli altri, il ministro della sanità Roberto Speranza, il capo di Sanofi in Europa Francoise Sandre, il sottosegretario allo Sviluppo economico Giampaolo Manzella, il sindaco Daniele Natalia, il presidente del Consiglio regionale del Lazio Mauro Buschini e l’ambasciatore di Francia.
«Il nostro obiettivo – ha detto Francoise Sandre, capo europeo di Sanofi Pasteur – è di entrare nella fase 1-2 a novembre. Anagni aiuterà a produrre il nostro candidato vaccino e contribuire con altri siti (Francia, Germania e Us) ad aumentare la nostra capacità industriale per produrre fino a un miliardo di dosi l’anno. Siamo lieti di aver firmato a settembre un accordo di acquisto avanzato con la Commissione europea per la fornitura al massimo di 300 milioni di dosi di vaccino Covid-19. L’Ue fornirà finanziamenti anticipati, per supportare le scale-up delle capacità produttive di Sanofi e Gsk sul suolo europeo. Questo accordo consentirà l’acquisto del vaccino Covid per tutti gli Stati membri dell’Unione europea. La necessità globale di vaccini è enorme. Con Sanofi – ha concluso Sandre – siamo in grado di dare un grande contributo per fronteggiare questa emergenza».
Per il ministro della Sanità, Roberto Speranza la partita è ancora dura e la prima luce si comincerà a vedere nei primi mesi del nuovo anno. «Sono stati mesi difficilissimi – ha sottolineato -, ma l’Italia ha dimostrato forza e qualità. Non è una partita finita e pensiamo a giocare questa sfida, che ancora dura. Grande prudenza, ma abbiamo energia e forza per reggere bene. Con questo piglio guardiamo con fiducia al futuro. Abbiamo ancora mesi difficili, ma presto arriveranno un vaccino efficace e cure che funzioneranno. Nei primi mesi del 2021 e un po’ alla volta usciremo dalla fase più drammatica. Ora siamo in un tempo di resistenza, dobbiamo investire su ricerca e cure. Servono ancora comportamenti corretti delle persone Abbiamo piegato la curva con misure molto ferme – ha aggiunto –, ma perché c’è stata una grande sintonia tra i provvedimenti e i comportamenti degli italiani, che sono stati straordinari». E sulla situazione nelle scuole h concluso: «Nelle prossime ore cominceremo a valutare l’effetto della riapertura delle scuole sulla curva epidemiologica. C’è bisogno ancora di fare un po’ di sacrifici».