“Questa la strada giusta per crescere” L’europarlamentare della Lega, Borchia, spiega le motivazioni della visita al Parlamento

“Fare squadra, acquisire contatti di livello, approfondire processi poco conosciuti che hanno conseguenze sui territori: i principali obiettivi si possono dire raggiunti”.
Paolo Borchia, europarlamentare veronese della Lega, commenta con soddisfazione la missione che ha visto coinvolti una trentina di amministratori in rappresentanza di altrettanti comuni della provincia. “La due giorni di Bruxelles, caratterizzata da una forte risposta in termini di adesione, ha dimostrato che la coesione tra sindaci è fondamentale. Gli incontri con esperti di altissimo livello ha reso possibili approfondimenti che spaziano dai fondi europei al ruolo e al potenziale della Camera di commercio belgo-italiana, oltre che ai servizi offerti dalla sede di Bruxelles di Regione Veneto. Dopo questa missione, il ruolo di Verona in Europa è più forte e la sua presenza più strutturata”.
Borchia sottolinea con grande soddisfazione “la grande adesione dei Comuni invitati. Quasi tutti hanno risposto col Sindaco, soltanto alcuni, per impegni, hanno inviato il vicesindaco. Ma tutti hanno tenuto all’iniziativa, consapevoli delle ricadute positive che poteva avere sui propri territori”.
L’obiettivo, spiega l’europarlamentare, “…non era tanto la visita al Parlamento, sia pure importante e ricca di significati. Ma penso che, se vogliamo davvero elevare il livello dei nostri amministratori, ci sia bisogno di confronti e di esperienze di questo tipo. Soprattutto per capire quali sono oggi le strade che consentono agli Enti locali, soprattutto quelli di medie o piccole dimensioni, di intercettare fondi, opportunità, iniziative utili a far crescere il proprio territorio”.
Per questo, tra l’altro sono stati organizzati due incontri, “…con esperti che hanno suggerito agli Amministratori quali possono essere i percorsi da seguire. Per i piccoli Comuni – prosegue l’on, Borchia – potrebbe essere utile, ad esempio, unire le forze per presentare progetti ad ampio respiro, non più legati quindi al solo Comune amministrato. Questo per dare più forza alla proposta ed avere quindi maggiori possibilità di una risposta positiva. Credo – chiude l’Europarlamentare della Lega – che questa sia la strada da seguire anche per iniziative future”.