Quattro voci per chi soffre Successo del concerto pro-Abeo, per ricordare Marcinelle 1956

Ha avuto un notevole successo di pubblico il concerto organizzato di recente dall’associazione Veronesi nel Mondo con l’associazione Due Valli al Castello di Montorio, in occasione della commemorazione di Giuseppe Corso tragicamente scomparso nell’agosto del 1956 nella tragedia mineraria di Marcinelle (Belgio).Il ricavato del concerto vocale e strumentale è stato devoluto a favore di Abeo, Associazione Bambino Emopatico Oncologico. L’iniziativa è stata sostenuta da Redoro, Serit, Cassa Rurale di Vestenanova, Associazione Amici Ecomuseo Preafita e dal presidente dell’ottava circoscrizione Alma Ballarin.
Sono stati proposti arie e brani dall’operetta alla tradizione russa insieme alla tradizione del bel canto italiano, quattro voci, nel repertorio più bello in un arcobaleno culturale, vocale e musicale.
Si sono esibiti le soprano Aksana Savina, Laura Panato, Martina Bortolotti e il tenore Enzo Badalotti. Maestro accompagnatore Sergio Baietta. Presentatrice Anna Privalichina. Il pubblico ha molto apprezzato l’esibizione degli artisti, tutti con una notevole preparazione professionale, che hanno accettato di cantare per sostenere le finalità dell’Abeo a cui è stato consegnato un sostanzioso contributo grazie alla generosità dei partecipanti alla serata.
L’occasione è servita anche a ricordare i tragici fatti di Marcinelle. L’8 agosto 1956, nella miniera di “Bois du Cazier”, in Belgio, un incendio causò la morte di 262 minatori di cui 136 italiani e fra loro il veronese Giuseppe Corso. La miniera di Marcinelle è diventata un simbolo e un santuario della memoria per tutti gli emigranti italiani che hanno perso la vita sul lavoro, spesso un lavoro duro, faticoso e pericoloso per assicurare un futuro migliore alle proprie famiglie.