UniCredit Foundation e Università degli Studi di Verona hanno annunciato oggi, presso l’ateneo veronese, i vincitori della 6a edizione del Bando ‘Fondo Gianesini’, assegnando quattro borse di studio del valore complessivo di 100 mila euro (rispettivamente, di 35 mila euro per le 2 di Medicina e di 15 mila euro per Economia). Le borse di studio, destinate a laureati, dottorandi o dottori di ricerca, sono andate a Giulio Caldarelli e Cherkos Meaza Gebregergis, per il Dipartimento di Scienze Economiche; ad Anna Pedrinolla e Elia Sechi, per la Scuola di Medicina e Chirurgia. Tutti i candidati hanno dovuto presentare un progetto di ricerca da realizzare all’estero con una durata compresa fra i 9 e i 12 mesi, e sono stati selezionati da una Commissione composta da due membri dell’università e da un membro di UniCredit Foundation. Il Bando ‘Fondo Gianesini’ – istituito grazie al generoso supporto di un filantropo veronese – si inserisce nella ormai pluriennale collaborazione tra Università di Verona e UniCredit Foundation che, grazie all’iniziativa, ha già assegnato 26 borse di studio a giovani meritevoli. “È con grande soddisfazione che vengono premiati quattro giovani del nostro Ateneo che si sono distinti per l’eccellenza dei progetti presentati – dichiara il professor Federico Schena, delegato alla Didattica, a nome del magnifico rettore Pier Francesco Nocini – grazie alla generosità della signora Gianesini, e grazie al sostegno di UniCredit Foundation, questi giovani potranno portare avanti i loro progetti, meritevoli sia sul piano scientifico che per il loro impatto sociale, favorendo così la crescita del territorio”. Sottolinea Maurizio Beretta, presidente di UniCredit Foundation: “Oggi, grazie alle risorse messe a disposizione dal Fondo Gianesini, UniCredit Foun–dation rinnova il proprio impegno nel sostegno delle eccellenze europee nel campo della ricerca. I progetti dell’Università di Verona che premiamo oggi, infatti, potranno beneficiare di quella prospettiva internazionale che riteniamo sia un requisito fondamentale per una ricerca seria e di alto livello”.