Sarà una primavera a tutto Johannes Brahms. Fondazione Arena porta a Verona l’integrale delle sinfonie e dei concerti del compositore tedesco in quattro appuntamenti, con direttori emergenti e solisti di fama internazionale. I quattro programmi, tutti in doppia data il venerdì alle 20 e sabato alle 17, sono acquistabili singolarmente o in un apposito conveniente carnet, con riduzioni speciali per gli under30: un’occasione imperdibile per tutti gli appassionati e per chi vuole scoprire la grande musica e il Teatro Filarmonico.
Il primo appuntamento presentato da Pietro Trincanato, Giovanni Andrea Zanon, Francesco Omassini e Vanessa Carlon è affidato ai giovani talenti più brillanti del panorama sinfonico italiano: il 5 e il 6 aprile solisti del crepuscolare Doppio concerto per violino, violoncello e orchestra saranno Giovanni Andrea Zanon e Luca Giovannini col giovanissimo direttore Diego Ceretta al debutto con l’Orchestra di Fondazione Arena. In programma anche la Prima sinfonia in do minore, opera che consacrò Brahms al grande pubblico come erede di Beethoven, tanto da essere chiamata “la Decima”.
Nel secondo appuntamento, il 12 e il 13 aprile, è la volta della Seconda sinfonia in Re maggiore.
Il 3 e il 4 maggio si prosegue con la potente e personalissima Terza sinfonia in Fa maggiore, che contiene il brano forse più celebre di tutta la produzione brahmsiana per grande organico.
A chiudere il ciclo è l’ultima sinfonia del maestro di Amburgo, accostata al suo primo grande brano concertistico: il 10 e il 11 maggio, il maestro Eckehard Stier, dopo il successo dell’inaugurazione sinfonica 2023, tornerà a dirigere l’Orchestra di Fondazione Arena nella Quarta sinfonia in mi minore.