Ancora forti reazioni del mondo politico pescantinese alle dimissioni del sindaco Davide Quarella. Dopo le pesanti accuse di essere il maggiore responsabile della crisi comunale che, di fatto, dovrebbe portare al commissariamento del Comune, il secondo dopo quello avvenuto il 29 maggio 2013 con le dimissioni dell’8 maggio precedente, da parte del sindaco Alessandro Reggiani, l’ex vicesindaco Davide Pedrotti, segretario della sezione locale della Lega Salvini, secondo Quarella “vittima della stessa politica che lui ha creato”, parte all’assalto. “Rimango basito nel leggere le dichiarazioni di Quarella”, esordisce Pedrotti, “il quale recrimina anche sulle deleghe che lui stesso ha distribuito. Ho la coscienza serena di chi ha fatto il proprio dovere ed era disposto a farlo fino alla fine. La Lega non ha mai pensato di togliere la fiducia all’ex sindaco. Abbiamo sempre anteposto la responsabilità derivata dal mandato elettorale agli interessi di partito e a strategie politiche in vista delle prossime elezioni. La Lega, che non ha mai fatto mancare il suo appoggio a Quarella, anche quando altre forze del centro destra ci incitavano veementemente a mandarlo a casa, ha visto ripagata la sua lealtà al sindaco con il ritiro delle deleghe e l’azzeramento della giunta”.
Insomma sarebbe proprio un autogol quello di Quarella. Conclude Pedrotti: “Quarella, da sempre in difficoltà nel fare squadra e nel valorizzare i suoi collaboratori, si è fatto lo sgambetto da solo e non ha saputo riconoscere chi gli era davvero leale, neppure dopo che tutti gli altri partiti lo avevano abbandonato, tutti tranne la Lega che ha votato la variazione al bilancio di previsione, il bilancio consolidato che prevedeva l’applicazione dell’avanzo libero per ben 3 milioni di euro in opere per il territorio, fra cui asfaltature e manutenzione straordinaria agli impianti sportivi. Quest’ultima delibera fu ritirata inspiegabilmente dal sindaco”. Forza Italia, presente in Consiglio con l’ex sindaco Alessandro Reggiani, esprime un “forte dispiacere nel vedere un’amministrazione che non termina il proprio mandato”. “Dispiace ancora di più”, sottolineano Manuel Fornaser e Reggiani, “che sia la mancanza della maggioranza a costringere il sindaco a prendere un provvedimento così difficile e sofferto. L’epilogo di questa amministrazione ci lascia delusi e rammaricati. A questo punto è necessario guardare avanti ponendo concretamente le basi per un centrodestra unito, composto da persone decise e determinate”.
Per Annarita Autuori, presidente del Circolo di Fratelli d’Italia di Pescantina, “ora serve voltare pagina e costruire una squadra amministrativa nuova e credibile, capace di volare alto per dare risposte ai bisogni della nostra comunità”. Autuori parla anche di “epilogo amaro per l nostro paese” e conclude: “Come Fratelli d’Italia siamo stati da tempo critici nei confronti di questa amministrazione comunale, ma, nonostante questo, avevamo dato al sindaco la nostra disponibilità a confrontarci per risolvere la crisi amministrativa di Pescantina”.
Infine Renzo Spiazzi, consigliere M5S, conclude: “Le dimissioni del Sindaco Quarella sono il naturale epilogo della fallimentare gestione amministrativa del Comune di Pescantina. L’incapacità politica è stata palesemente dimostrata anche nel modo in cui è stata gestita la crisi attuale. Il sindaco se avesse veramente avuto a cuore il bene del paese, avrebbe dovuto, a nostro parere, convocare tutti i partiti e, su alcuni punti ben definiti e condivisi, avrebbe sicuramente ottenuto il nostro voto. Ha invece cercato gli appoggi da coloro che aveva da poco mandato a casa, con il disastroso risultato dell’arrivo, a breve, di un commissario. Palese dimostrazione che gli accordi politici sono ritenuti più importanti dell’amministrare per il bene comune”.
Lino Cattabianchi