Temporale sull’amministrazione comunale di Pescantina dopo che il sindaco ha revocato le deleghe all’assessore Nicolò Rebonato. La prima reazione arriva da Verona Domani “non è un semplice temporale estivo, anche se può sembrarlo. Il malessere covava da tempo, il nostro gruppo è stato per troppo tempo assertivo, forse anche troppo corretto e leale nei confronti di un’amministrazione e del suo primo cittadino rivelatosi purtroppo inesperto, non in grado di gestire il drammatico periodo pandemico, colpevole di numerose inerzie e disservizi amministrativi, di mancanza di coraggio, reo di non aver mantenuto gli impegni presi con gli elettori. A tutto ciò, aggiungiamo che, con la revoca del nostro assessore, si è dimostrato ancora una volta arrogante e scorretto”.
Il presidente di Verona Domani Matteo Gasparato e Simone Aliprandi, coordinatore comunale Verona Domani Pescantina, commentano duramente la decisione del sindaco Quarella di revocare le deleghe all’assessore al Turismo e Protezione Civile Niccolò Rebonato, componente di Pescantina Domani.
“Non mettiamo in dubbio l’onestà del sindaco Quarella, ma possiamo affermare anche con altrettanta certezza che non è all’altezza del ruolo che ricopre, per tanti motivi. Pescantina affoga nei problemi e criticità che si protraggono da anni, senza nessun segnale di miglioramento, né qualsiasi idea o progetto ammnistrativo. Un paese sporco, dove il servizio di raccolta dei rifiuti funziona malissimo, dove molti cittadini per diverse ore al giorno rimangono senza corrente elettrica, dove permangono gravi criticità legate alla mancata bonifica della discarica, dove le opere pubbliche sono ferme al palo da anni. Il tutto, con un sindaco inesperto, molto spesso assente (emblematica la sua presenza “virtuale” in videoconferenza mentre era al mare ed in Consiglio si discuteva del voto di bilancio e dell’organizzazione dell’importante sagra patronale). Un primo cittadino – proseguono Gasparato e Aliprandi – che ha amministrato con inerzia, mostrando totale mancanza di dialogo interno alla sua stessa maggioranza, escludendoci dalla partecipazione alle riunioni dei capigruppo consiliari. Ciò nonostante, anche se con disagio e rivendicando sempre in maniera trasparente la nostra dignità e le nostre posizioni con i nostri consiglieri e rappresentanti locali, non abbiamo mai fatto mancare il nostro appoggio”.
I due responsabili di Verona Domani concludono: “Avevamo anticipato più volte a Quarella che in caso di un nostro non coinvolgimento nelle scelte, sarebbero state depositate in comune le dimissioni irrevocabili del nostro assessore Rebonato, ma, furbescamente, il sindaco ha voluto giocare d’anticipo, col solito piglio autoritario e arrogante, come del resto aveva già fatto in passato, estromettendo dalla giunta un altro nostro assessore, Angela Fioretta. Siamo convinti che Pescantina meriti un sindaco migliore, più capace, più presente, più coraggioso, che insieme ad una amministrazione più coesa si ponga un programma realistico e ambizioso per il paese. Per Pescantina Domani l’avventura finisce qui, senza nessun rimpianto, non ci interessa più. Da oggi voteremo in Consiglio solo quei provvedimenti portati nell’interesse esclusivo dei cittadini di Pescantina. Diversamente, mani libere, che la campagna elettorale abbia inizio”.