Tempo di rinnovi in Camera di commercio e da parte della Uil, dopo le polemiche per un terzo mandato a Giuseppe Riello che si sta concretizzando senza dibattito o riflessioni su bilanci e prospettive, arriva una nuova osservazione sulla sostituzione del segretario generale dopo la prematura scomparsa del prezioso e stimato Riccardo Borghero.
Per Uil Veneto-Verona infatti “risulta incomprensibile la “fretta” per la nomina del nuovo Segretario Generale della CCIA di Verona dopo la prematura e dolorosa scomparsa del dottor Riccardo Borghero”, dice il coordinatore Giuseppe Bozzini.
“A pochi giorni ormai della scadenza degli attuali incarichi della Presidenza, della Giunta e del Consiglio Camerale con il relativo rinnovo, Uil Veneto-Verona” si legge in una nota del coordinatore di UIl Veneto-Verona Bozzini, “si interroga del perché si debba affidare il nuovo incarico per una funzione così importante e delicata per il buon funzionamento dell’Ente Camerale veronese in tempi così rapidi e, soprattutto alla vigilia dell’insediamento di un nuovo Consiglio, in maniera fiduciaria e non attraverso una condivisione democratica e più corretta. Forse”, si chiede la Uil, “si sono già o si vuole predeterminare funzioni, incarichi e ruoli all’interno della Camera di commercio di Verona prima dell’insediamento del nuovo Consiglio Camerale?”
“E’ cultura del Sindacato e, in particolare, di Uil Veneto-Verona sedersi ai tavoli con tutte le Organizzazioni per discutere di programmi e idee e solo successivamente individuare i soggetti ai quali affidare l’esecuzione delle azioni e delle attività. Verona per il suo sviluppo armonico ha la necessità di riprendere un dialogo tra impresa e lavoro e solo ripristinando una maggior democrazia economica si tornerà a dar valore e voce ai lavoratori e alle lavoratrici”.