Si è tenuto presso la base del 3° Stormo a Caluri di Villafranca di Verona, il Seminario Airfield Medical Emergency Management “Fight as you train… Train as you fight…”. Il Seminario è stato aperto dal Comandante dello Stormo Col. Pietro Spagnoli e dal Direttore Generale dell’AOUI – Verona dott. Francesco Cobello, che ha permesso la partecipazione dei Sanitari dell’Aeronautica Militare ai corsi di formazione nell’ambito dell’urgenza emergenza organizzati dall’AOUI di Verona. Il Seminario AMEM, giunto alla seconda edizione, è stato organizzato in stretta collaborazione tra l’Azienda Ospedaliera grazie ai propri centri di Formazione IRC per la formazione nell’emergenza dell’adulto e in ambito pediatrico, e con prezioso supporto del Servizio Urgenza Emergenza Medica (S.U.E.M.) 118 Veronese. Il Seminario si è posto l’obiettivo di ripercorrere, in modo sistematico, i passi della valutazione primaria del paziente critico secondo l’ormai consolidato approccio ABC DE (…cerco e tratto quello che pone rapidamente a rischio la vita del paziente critico…) sia nel paziente adulto che pediatrico. Attraverso workshop pratici gestiti a piccoli gruppi, sono state discusse e messe in pratica le emergenti novità procedurali e tecnologiche relative ai passi dell’ABCDE, anche provenienti dall’esperienza in campo militare grazie all’esperienza maturata in questi ultimi anni. Nella sessione pomeridiana si sono eseguite simulazioni con role-playing di un evento terroristico con multipli feriti il cui trattamento, a opera delle equipe composte dai partecipanti al seminario, è stata eseguita sul campo e trasmessa “live” dall’area addestrativa all’aula plenaria. E’ seguita una discussione da parte degli esperti, individuati tra autorevoli esponenti della Sanità Regionale e Provinciale, e dei partecipanti. Tali simulazioni, tra l’altro, sono state condotte attraverso l’uso di manichini (sia adulti sia pediatrici) interattivi a comando wifi tramite tablet e PC in remoto in High Fidelity Simulation, appena acquisiti dallo Stormo poi upgradati con moduli simulatori ecografici in emergenza, in modo da poter realizzare sessioni addestrative integrate sempre più complesse e realistiche nei quadri emergenziali di arresto e periarresto cardiaco.