Quando la musica diventa condivisione e sostegno. È questo quanto succederà lunedì prossimo 4 dicembre alle ore 20.30 al Teatro Filarmonico di Verona per il Concerto di Natale dell’Accademia Filarmonica di Verona. Proseguendo una virtuosa collaborazione cominciata lo scorso Natale infatti anche quest’anno il plurisecolare sodalizio organizza un evento di solidarietà insieme a LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – Sezione Provinciale di Verona, che sarà non solo occasione per ascoltare un capolavoro della musica romantica in un inedita rilettura jazz ma darà anche la possibilità al pubblico di sostenere fattivamente la meritoria attività benefica che LILT – Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori porta avanti da più di un secolo, contribuendo a costruire una società migliore. L’Accademia Filarmonica devolverà infatti l’intero incasso del concerto a favore dell’associazione, che grazie alla passione dei propri volontari, mette a disposizione di cittadini e aziende la propria attività di prevenzione oncologica e consulenza per controlli individuali e accertamenti. Protagonista della serata sarà la Big Band Ritmo Sinfonica “Città di Verona” diretta da Marco Pasetto, che presenterà i celebri Quadri di un’esposizione del compositore Modest Musorgskij (1839 – 1881). Nati nel 1874 come suite per pianoforte, ispirati dalle opere del pittore amico del compositore Viktor Aleksandrovič Hartmann, i Quadri furono resi noti al grande pubblico dalla celebre orchestrazione di Maurice Ravel del 1922, alla quale seguirono quelle forse meno conosciute ma altrettanto affascinanti di Leonidas Leonardi, Leopold Stokowskj e Vladimir Aškenazi per orchestra e di Lawrence Leonard per pianoforte e orchestra, solo per citare le più celebri. Quanto il pubblico ascolterà lunedì prossimo suonato dalla Big Band “Città di Verona” sarà un’altra nuova inedita interpretazione ancora della “passeggiata artistica” più famosa di sempre, nella quale i singoli brani, dalle diverse Promenade a La capanna di Baba-Yaga da Il vecchio castello a La grande porta Kyïv, sono stati trascritti/riscritti da musicisti diversi ispirandosi alle diverse anime della musica afro-americana. La voce di Sandro Avesani guiderà il pubblico in questa inedita mostra di suoni e colori che crea un ponte tra la Russia di fine Ottocento e l’America del secolo scorso. “Un evento che unisce una qualità artistica davvero alta, un programma nuovo che viene proposto alla città attraverso la revisione in jazz di un repertorio classico, e poi l’aspetto della solidarietà che avviene attraverso la raccolta fondi che viene a favore della Lilt- ha detto l’assessora alla Cultura Marta Ugolini-. Il concerto sarà al teatro Filarmonico, una location della città in cui è bello andare anche solo per il teatro in sé”. “Un’iniziativa che ha in sé la forza della tradizione della beneficenza, molto sentita dalla popolazione, a favore della ricerca contro la malattia del secolo – ha detto il presidente dell’Accademia Filarmonica Luigi Tuppini-. Il teatro Filarmonico e l’Orchestra sono offerti dall’Accademia Filarmonica, con un intervento finanziario che abbiamo deliberato ben volentieri ripetendo l’intervento dell’anno scorso”. “Siamo frati della generosità dell’Accademia Filarmonica e dell’unità di intenti degli attori coinvolti in questa iniziativa- ha affermato il presidente Lilt Verona Sante Burati-. La sezione di Verona della Lilt è autonoma e in quanto tale si sostiene da sola, eventi come questi sono fondamentali per proseguire i servizi che l’associazione svolge sul territorio”. “La beneficenza non deve ingannare, anzi- ha aggiunto il presidente della Big Band Sinfonica ‘Città di Verona’ Paolo Girardi-. Sarà un concerto in grande stile che non mancherà di stupire, grazie ad inediti arrangiamenti e interpretazioni in chiave jazz dei celebri Quadri di un’esposizione del compositore Modest Musorgskij”.